3 social news di settimana: Instagram, Google e Twitter

Ecco le 3 social news di settimana, in 5 minuti.
La prima riguarda Instagram, che introduce un filtro per i commenti. Come? Attraverso un sistema di monitoraggio delle keywords. È attivabile dai settings della app e permetterà di bloccare in maniera preventiva i commenti che utilizzando termini non graditi – e le ‘frasi fatte’ relative.
L’obiettivo è quello di pulire delle timeline che, in effetti, ad oggi sono piene – soprattutto negli account con migliaia di follower – di critiche ed insulti. Questo è spiegato bene anche nel post di intro della novità fatto da Instagram Italia, qui. Ma, secondo me, è un passo avanti anche per eliminare tutti quei troll, più o meno malefici, che commentano sotto alle foto con grande reach, per farsi pubblicità.
Interessante, molto, anche la novità introdotta questa settimana da Google. Si chiama Shop the Look: si tratta di una feature per raccogliere gli outfit postati dai fashion bloggers e inserirli – ordinati ed in testa – nei risultati della search.
Ecco come funziona: digitando la query relativa ad un determinato outfit, Google restituisce come primi risultati proprio le immagini di chi ne indossa gli esempi più alla moda, dal vero. E, facendo click sull’immagine, si ottengono come risultati i link agli shop che vendono i singoli prodotti coinvolti nel look – o prodotti molto simili dal punto di vista visivo (almeno, secondo l’algoritmo, aggiungo io).
C’è anche una novità interessante per Twitter. Perché in fondo siamo tutti un po’ preoccupati di sapere quale sarà il destino del social di @Jack (Dorsey, il CEO); anche se, infatti, i conti della app rimangono un’apocalisse, c’è da dire che users e usabilità sono sempre lì.
La novità è che, da oggi, per le trasmissioni in diretta di chi seguiamo, riceveremo una notifica d’avviso (i.e. @Jack è in diretta streaming). Certo, si tratta di qualcosa di già visto su altre piattaforme (‘Mark Zuckerberg è in diretta’ è una notifica che negli ultimi mesi abbiamo ricevuto tutti). E va anche a sovrapporsi a quanto già reso possibile da Periscope. Ma, insomma, è un altro passo avanti, verso un futuro possibile.
Devi accedere per postare un commento.