4 idee per gestire meglio la vostra immagine online

(1) Cercati su Google. Mossa numero 1: cercati su Google. Quali sono i risultati? In che posizione compari sul motore di ricerca? Con quale dei tuoi profili social / blogs / aziende? Sei soddisfatto dell’immagine che ne risulta? È un quadro completo compatibilmente con la realtà espressa dalle logiche online di quello che sei sia come persona che come professionista?
Provo a indovinare: no. Se è così, passa all’idea numero 2.
(2) Scrivi una FacebookBio realistica e completa. È probabile che il tuo profilo Facebook sia il primo link nel ranking del motore di ricerca. Quindi, è la prima cosa di cui ti devi occupare per gestire meglio la tua immagine online. Vai oltre la foto del tuo profilo e la tua header (lo sfondo): di quello ti sei sicuramente già occupato abbastanza. Occupati piuttosto di inserire / aggiornare / completare in maniera realistica la tua bio. Tieni conto che i primi 150 caratteri della tua FacebookBio sono la cosa più importante: sono infatti quelli che compariranno nei risultati di ricerca organici di Google.
(3) Completa il tuo profilo di Linkedin. Se Facebook non è il primo link che ti riguarda, è quasi certo che il tuo nome compaia innanzitutto con il risultato di ricerca relativo al tuo profilo Linkedin. La prima cosa da sistemare sono quindi le 3 informazioni che di questo profilo compaiono su Google: l’azienda per cui lavori, la posizione ricoperta attualmente e la tua location. La seconda cosa da fare è completare il profilo Linkedin in tutte le sue parti basta seguire il relativo percorso guidato che propone il sito in automatico. La terza è usare una foto in primo piano o in piano americano in abiti business (che dipendono, naturalmente, dal tipo di settore in cui lavori) e mettere uno sfondo che è una funzione appena introdotta.
(4) Crea una TwitterBio d’impatto. Se ancora non sei su Twitter, ti suggerisco di creare il tuo profilo. Concentrati sulla bio, che in questo caso non è semplice da scrivere: devi infatti essere molto stringato così come stringati devono essere i twit. I singoli messaggi di Twitter devono essere più brevi di 140 caratteri. La bio è più breve: tieni conto che compariranno in tutto 100 caratteri sui risultati di ricerca di Google. Cerca di scrivere una frase che si adatti a te, ma che sia anche di sicuro impatto.
Infine, ecco un consiglio che un po’ ti spiazzerà: cerca di essere / di dare un’immagine di grande specialista di quello che fai. La tendenza, sia nello scrivere il proprio curriculum di Linkedin che in generale nell’impostare i propri profili social, è infatti quella di elencare più competenze / più esperienze / più specialità possibili. Si pensa infatti in tal modo di avere molte più opportunità di entrare in contatto con un datore di lavoro / un collaboratore / un’azienda.
Tutto all’opposto. Online non si cercano generalisti ma piuttosto gente che conosca molto bene le proprie (poche) aree di competenza. Nel mondo carico di informazioni e innovazioni di oggi, è infatti impossibile pensare di conoscere profondamente tanti ambiti diversi. Cercate quindi di comparire online per quello che siete / per quello in cui siete specializzati: il vostro profilo avrà molto, molto più appeal.
Federico Corradini
2 Comments
questo articolo riguarda un po’ tutti gli imprenditori trasversalmente è possibile approfondire?
Antonio,
molte grazie per il commento. Hai ragione: approfondiamo sicuramente in uno dei prossimi post. Continua a seguire giornaledellepmi.it, quindi 🙂
A presto
Federico
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