Dallo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022, i paesi europei hanno intensificato la spesa per la difesa. Nel 2023, gli Stati membri dell’UE hanno aumentato i bilanci della difesa del 10%, raggiungendo i 279 miliardi di euro, con previsioni che suggeriscono un possibile aumento a circa 326 miliardi di euro nel 2024, avvicinandosi all’obiettivo NATO del 2% del PIL. Secondo il Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), tra i Paesi dell’Europa centrale che nel 2024 hanno destinato maggiori risorse figura la Germania con 88,5 miliardi di dollari e un incremento della spesa rispetto all’anno precedente del 28%. Si attestano a 81,8 miliardi di dollari gli investimenti del Regno Unito e a 64,7 miliardi di dollari gli investimenti francesi. Sempre secondo i dati del SIPRI, la spesa italiana, invece, si attesta a 38 miliardi di dollari con un incremento del 1,4% rispetto al 2023. GLI ANNUNCI DI LAVORO NEL SETTORE DELLA DIFESA SUPERANO L’ANDAMENTO DEL MERCATO GENERALE La rilevanza economica dell’industria della difesa si riflette anche nel mercato del lavoro. Negli ultimi anni, gli annunci di lavoro pubblicati dalle principali aziende europee del settore della difesa su Indeed hanno mostrato uno sviluppo più dinamico rispetto all’andamento complessivo delle offerte di lavoro presenti su Indeed in Europa. Dopo un calo degli annunci di lavoro legato alla pandemia nel 2020, le offerte di lavoro sono aumentate in modo marcato, sia nell’industria della difesa, sia nel mercato nel suo complesso. Dal 2022 in poi, tuttavia, le tendenze si sono sviluppate in modo diverso. Il mercato nel suo complesso ha raggiunto il picco nel luglio 2022 – attestandosi al 47% al di sopra della media del 2021 – e da allora è in calo. Al contrario, la crescita nell’industria della difesa è continuata: a novembre 2023, le aziende del settore avevano pubblicizzato circa il doppio delle offerte di lavoro rispetto alla media del 2021. Da allora, sono in calo. Tuttavia, nell’aprile 2025, si attestavano ancora al 45% al di sopra dei livelli del 2021, mentre dal punto di vista generale il mercato è recentemente sceso del 2% al di sotto di questo valore di riferimento.
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Il grafico a linee, intitolato ‘Le Maggiori Aziende Europee della Difesa Assumono di Più’, illustra l’andamento mensile degli annunci di lavoro delle principali aziende europee del settore della difesa, confrontandolo con il numero totale di offerte di lavoro pubblicate sui siti europei di Indeed. I dati sono stati indicizzati alla media del 2021, utilizzando tale periodo come valore di riferimento precedente all’inizio del conflitto in Ucraina. Mentre nell’aprile 2025 il mercato complessivo si posiziona al 2% al di sotto della media del 2021, le maggiori aziende della difesa registrano attualmente un aumento del 45% negli annunci di lavoro pubblicati. FRANCIA, GERMANIA E REGNO UNITO I PAESI CHE REGISTRANO IL MAGGIOR NUMERO DI OFFERTE La Francia registra la quota maggiore di offerte di lavoro delle principali aziende di difesa, con circa il 46% ad aprile 2025, in calo rispetto al 57% all’inizio del 2020. Germania e Regno Unito rappresentano ciascuno il 17% delle offerte. Nel frattempo, la quota di offerte di lavoro negli altri paesi dell’UE e della NATO europea è aumentata dal 6% al 21%. Le figure ricercate sono relative a ruoli ad alta intensità tecnologica. Essenzialmente, si cercano profili con background tecnico, ingegneristico o informatico. Per approfondire si vedano: | |
Grafico a linee che mostra la distribuzione degli annunci di lavoro nel settore della difesa su Indeed per paese (Francia, Germania, Regno Unito e altri paesi dell’UE e della NATO europea) dal 2021 al 2025. L’INTERESSE DA PARTE DEI CANDIDATI VARIA DA PAESE A PAESE MA RIMANE UN FENOMENO DI NICCHIA L’interesse per le professioni della difesa da parte dei candidati varia da Paese a Paese ma rappresenta complessivamente un’area di nicchia. Nel Regno Unito, l’interesse è aumentato leggermente dopo l’inizio della guerra in Ucraina: le ricerche di lavoro su Indeed per aziende della difesa e termini correlati sono passate dallo 0,035% nel gennaio 2022 allo 0,056% a luglio, ma da allora sono rimaste piuttosto stabili. In Francia, al contrario, la quota di ricerche legate alla difesa ha raggiunto quasi lo 0,15% all’inizio del 2025, un aumento significativo rispetto ai livelli pre-bellici di circa lo 0,08% nel 2021. La Germania ha registrato il cambiamento iniziale più significativo: la quota di ricerche è più che triplicata, passando dallo 0,028% nel gennaio 2022 allo 0,087% nel marzo 2022, e da allora è rimasta elevata. Nel marzo 2025, le ricerche sono aumentate di nuovo allo 0,092%.
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Grafico a linee intitolato “L’interesse dei candidati per i lavori nel settore della difesa” mostra le ricerche che includono termini legati alla difesa come quota delle ricerche totali su Indeed in Francia, Germania, Italia e Regno Unito (2019-2025). FOCUS MERCATO ITALIANO Il mercato italiano è solo parzialmente interessato da questo fenomeno. L’Italia registra una quota minoritaria di annunci di lavoro, pari ad aprile 2025 al 9% sul totale degli annunci da parte di società che operano nel settore della difesa presenti su Indeed. Tuttavia, recentemente si registra una crescita (con un incremento delle offerte di 2,3 volte rispetto a febbraio 2025). | |
Tra i professionisti ricercati figurano esperti nell’ambito del tech e dell’ingegneria, in particolare di sviluppo software (16,5%) e di ingegneria industriale (14,1%). | |
Come si evince dal grafico di seguito, invece, è stata più significativa negli ultimi anni la crescita di ricerca di posizioni afferenti l’area della difesa o le principali società della difesa da parte di candidati posizionati in Italia, con un incremento di 3,6 volte tra gennaio 2022 e maggio 2025. | |
Per ulteriori approfondimenti si invita a consultare il portale di Indeed hiringlab.org Metodologia L’analisi comprende le offerte di lavoro di 25 delle maggiori aziende europee di difesa, elencate nella classifica SIPRI Top 100. Non vi erano dati disponibili per due ulteriori aziende europee presenti nella Top 100 (JSC Ukrainian Defence Industry e Czechoslovak Group) e, pertanto, non rientrano nell’analisi. Sono state considerate le offerte in tutti i paesi dell’Unione Europea e nei paesi NATO europei dove è presente un sito Indeed, incluso il Regno Unito. Per la maggior parte delle aziende, le offerte pertinenti sono state identificate utilizzando la tassonomia proprietaria di Indeed. Per alcune filiali di conglomerati più grandi, le cui vendite di armi rappresentano meno del 20% del fatturato totale (quali Thyssenkrupp Marine Systems, Safran Defence, Airbus Defence and Space), le offerte sono state estapolate tramite ricerca basata su parole chiave. Questo approccio consente di acquisire esclusivamente le posizioni lavorative relative alle unità aziendali legate alla difesa. Il campione include le seguenti aziende: Airbus, Atomic Weapons Establishment, Babcock International, BAE Systems, CEA, Dassault Aviation, Diehl, Fincantieri, Hensoldt, KNDS, Kongsberg, Leonardo, MBDA, Melrose Industries, Naval Group, Navantia, PGZ, Qinetiq, Rheinmetall, Rolls-Royce, Saab, Safran, Serco Group, Thales, ThyssenKrupp. Query di Ricerca Per misurare l’interesse dei candidati nel settore della difesa, si è calcolata la quota delle ricerche su Indeed relative alle aziende incluse nel campione, nonché le ricerche delle varianti dei termini “difesa/armi/settore/azienda di armi” nelle lingue tedesco, inglese, francese, italiano e olandese. |