Adempimento collaborativo, aggiornate le linee guida sul rischio fiscale. Dal tavolo Entrate-OIC nuove indicazioni per le imprese

Approvate, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, ulteriori specifiche istruzioni che integrano le Linee guida in materia di gestione del rischio fiscale per le imprese che aderiscono al regime di adempimento collaborativo. Il documento segue la pubblicazione delle prime istruzioni a gennaio scorso ed è il frutto del lavoro portato avanti nell’ambito del tavolo tecnico composto da rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate e dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Le schede aggiornate – Le schede tecniche approvate forniscono indicazioni operative su tre casistiche in particolare: recesso anticipato da un contratto di commodity swap; corrispettivo per la concessione del diritto di superficie; emissione e chiusura di un prestito obbligazionario convertibile a tasso zero. Nell’ambito di questa collaborazione l’OIC è responsabile unicamente per la parte contabile delle schede mentre l’Agenzia per quella fiscale.

A chi sono destinate le linee guida – Le linee guida sono indirizzate alle imprese che intendono aderire all’adempimento collaborativo e che, di conseguenza, necessitano di una certificazione del sistema di controllo del rischio fiscale. Il regime, istituito nel 2015 e rafforzato con il Dlgs 221/2023, che ha previsto soglie di ingresso progressivamente più basse, si rivolge ai contribuenti dotati di un efficace sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, inteso come rischio di operare in violazione di norme tributarie o in contrasto con i principi o con le finalità dell’ordinamento tributario.

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