La sfida per l’imprese familiari
In Italia, la questione delle successioni è regolata dal Codice Civile, che stabilisce le modalità di trasferimento dell’eredità, distinguendo tra successione testamentaria e legittima. Un tema di particolare rilevanza è il passaggio generazionale nelle imprese familiari, un fenomeno che coinvolge una percentuale significativa di aziende nel Paese. Tuttavia, nonostante l’importanza di questo aspetto, il tasso di sopravvivenza delle aziende alla seconda generazione è basso in maniera allarmante.
Le difficoltà nel garantire una continuità aziendale derivano spesso da una mancanza di pianificazione adeguata. È fondamentale affrontare il passaggio generazionale non solo come un semplice trasferimento di beni, ma come un processo strategico che richiede il coinvolgimento di tutta la struttura aziendale. La trasmissione di know-how e valori aziendali diventa cruciale, accanto al passaggio di ruoli e quote.
La normativa italiana prevede che gli eredi legittimi, come coniugi, figli, genitori e fratelli, abbiano diritto a quote di legittima che garantiscono loro una parte dell’eredità, indipendentemente dalle disposizioni testamentarie. In particolare, il coniuge ha diritto a un terzo dell’eredità se ci sono figli, mentre i figli stessi possono rivendicare due terzi da dividere equamente. Se non ci sono altri eredi, i genitori e, in ultima istanza, i fratelli e le sorelle, hanno diritto a una parte dell’asse ereditario.
Tuttavia, gli strumenti tradizionali di successione spesso non offrono la stabilità giuridica necessaria per affrontare in maniera efficace il passaggio generazionale. Per questo motivo, è fondamentale considerare soluzioni alternative che possano garantire un trasferimento più fluido delle competenze e delle responsabilità.
Tra questi strumenti, i patti di famiglia si rivelano particolarmente utili, poiché definiscono chiaramente le modalità di successione e le responsabilità di ciascun membro. Le clausole statutarie, che regolano il trasferimento delle quote e il ruolo dei familiari all’interno dell’azienda, sono un altro strumento prezioso. Interventi sulla governance aziendale e riassetti societari, come l’uso di holding familiari, possono facilitare la gestione del patrimonio aziendale in modo più flessibile. Infine, il trust emerge come un valido strumento giuridico per proteggere il patrimonio e garantire una successione ordinata.
In conclusione, la pianificazione attenta e l’adozione di strumenti adeguati sono essenziali per affrontare con successo il passaggio generazionale nelle imprese familiari, garantendo così la loro prosperità e continuità nel lungo termine. La sfida è grande, ma con la giusta strategia, le aziende familiari possono superarla e continuare a contribuire attivamente all’economia italiana.