Contributo a fondo perduto per start up innovative nella cybersecurity

Immagine di DC Studio su Freepik

Le start up innovative italiane possono ora accedere a un contributo a fondo perduto fino a 50.000 euro, destinato a potenziare l’autonomia tecnologica nazionale nel campo della cybersicurezza.

L’iniziativa mira a sostenere lo sviluppo di soluzioni digitali e tecnologiche avanzate in linea con l’Agenda di Ricerca e Innovazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

Possono beneficiare del contributo:

  • Start up costituite da meno di 5 anni;
  • Con sede legale in Italia;
  • Attive o interessate ai settori innovativi legati alla cybersecurity, tra cui:
    • Intelligenza artificiale;
    • Data science;
    • Robotica;
    • Internet of Things (IoT);
    • Blockchain;
    • Quantum computing e crittografia.

Le start up non accedono direttamente al bando, ma devono essere selezionate da Operatori (incubatori o acceleratori) che gestiscono programmi dedicati al settore cyber.

Di seguito l’iter procedurale per accedere alla misura:

  • Individuare un incubatore o acceleratore abilitato che partecipi all’iniziativa;
  • Presentare la candidatura (business plan, pitch deck, dati finanziari e descrizione del team);
  • Superare la selezione, che può prevedere colloqui o “pitch day”;
  • Partecipare al programma di incubazione/accelerazione, durante il quale viene erogato il contributo.

Le domande possono essere inoltrate entro il 31 dicembre 2025 sul portale dedicato.

Fonte: cliclavoro

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