Agenda Digitale Europea, colloquio Catricalà-Kroes

 Agenda Digitale Europea, colloquio Catricalà-Kroes

Il Vice Ministro Antonio Catricalà ha incontrato oggi, a margine dell’Italia Digital Agenda Forum, la Vicepresidente della Commisione Europea Neelie Kroes per discutere degli obbiettivi dell’Agenda digitale europea e del completamento del mercato unico digitale europeo.

Nel colloquio, il Vice Ministro Catricalà ha rinnovato l’impegno dell’Italia per il raggiungimento degli obbiettivi perseguiti dalla regolamentazione proposta dalla Commissione europea in tema di mercato unico digitale, ribadendo il pieno sostegno all’iniziativa che il Governo Italiano sosterrà durante il prossimo Consiglio Europeo sull’innovazione tecnologica. “Dobbiamo metterci presto nelle condizioni di sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla presidenza italiana dell’Ue nel secondo semestre del 2014- ha spiegato Catricalà- per dare una spinta di rinnovamento al sistema delle telecomunicazioni. Raggiungere gli obbiettivi dell’agenda digitale europea porta un grande incremento in termini di sviluppo e occupazione anche in Italia. Ecco perché questa deve essere una delle priorità del nostro Governo”.

Durante l’incontro si è parlato anche della questione dell’autorizzazione unica, del ruolo delle autorità nazionali e di roaming internazionale. L’abbattimento del prezzo del roaming internazionale “è- secondo Catricalà- una misura procompetitiva che favorirà i consumatori e il processo di integrazione europea”.

La Vicepresidente Kroes, da parte sua, ha sottolineato il grande impegno del governo italiano nell’attuare l’agenda digitale e a tale scopo l’importanza degli strumenti e dei fondi che l’Ue mette a disposizione degli Stati membri, un’opportunità che l’Italia non può mancare. “L’Italia- si è augurata la Vicepresidente Kroes- deve dimostrare lo stesso spirito che aveva dimostrato nell’artigianato e riconoscere lo stesso potenziale nell’agenda digitale”.

La Vicepresidente Neelie Kroes e il Vice Ministro Antonio Catricalà si sono augurati che le misure proposte dalla Commissione Europea possano essere adottate al più presto dal Parlamento Europeo, possibilmente già in questa legislatura. Anche perché per l’Italia questo pacchetto rappresenta un opportunità di girare l’angolo.

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