Al Sud resiste solo l’agricoltura per Pil e lavoro

Per l’agricoltura l’andamento occupazionale nel Mezzogiorno, con un calo di appena lo 0,3 per cento, è – sottolinea la Coldiretti – addirittura migliore di quello del centro nord dove si registra una riduzione del 2,4 per cento.
Nonostante le difficoltà infrastrutturali e di mercato si evidenzia – continua la Coldiretti – l’importanza di investire nel primario in su un territorio che è in grado di esprimere primati gastronomici, alimentari ed ambientali.
Nel Sud si concentrano circa i due terzi delle coltivazioni biologiche nazionali con quasi la metà delle imprese agricole nazionali, il 10% del territorio è coperto da parchi e aree protette. Un patrimonio che – conclude la Coldiretti – rappresenta una chance formidabile per generare nuovo sviluppo e opportunità occupazionale se viene dato valore al rapporto con il territorio, in un sistema integrato che coinvolge tutti i protagonisti, dall’agricoltura all’industria, dalla finanza al commercio fino al turismo, in stretta connessione con le risorse storiche, archeologiche, culturali ed ambientali di cui il Sud è ricchissimo.
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