Area di crisi industriale di Gela, 22 milioni per supportare le imprese

 Area di crisi industriale di Gela, 22 milioni per supportare le imprese

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 22 milioni di euro per il rilancio dell’area di crisi industriale complessa di Gela con l’obiettivo di rilanciare le attività imprenditoriali dell’area, salvaguardare i livelli occupazionali e attrarre nuovi investimenti.

La misura interessa la città di Gela e altri 22 Comuni: Acate, Aidone, Barrafranca, Butera, Caltagirone, Caltanissetta, Delia, Marianopoli, Mazzarino, Mirabella Imbaccari, Montedoro, Niscemi, Piazza Armerina, Pietraperzia, Riesi, San Cataldo, San Cono, Santa Caterina Villarmosa, San Michele di Ganzaria, Serradifalco, Sommatino, Vittoria.

Dal 30 maggio le imprese, le cooperative, i consorzi e le reti di impresa potranno presentare le domande per richiedere le agevolazioni previste nel quadro della legge 181/89 sulle aree di crisi industriale, che punta a semplificare e accelerare le procedure di questo importante strumento di riconversione e riqualificazione industriale.

Le iniziative imprenditoriali dovranno prevedere spese per investimenti non inferiori a 1 milione di euro per la realizzazione di piani produttivi, di tutela ambientale, innovazione, ricerca e sviluppo, programmi occupazionali e formazione del personale.

È fondamentale rilanciare la competitività di Gela e della sua importante area industriale per lo sviluppo dell’economia della Sicilia e dell’Italia – commenta il ministro Adolfo Urso -. Grazie a queste agevolazioni a sostegno dello sviluppo e degli investimenti possiamo supportare e stimolare la crescita delle imprese e tutelare i lavoratori”.

Lo sportello virtuale per la presentazione delle domande sarà gestito da Invitalia per conto del Ministero.

Per maggiori informazioni

Partecipa alla discussione

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.