
Al via il Fondo per la salvaguardia delle imprese e dei lavoratori
Dal 2 febbraio la presentazione online delle domande a Invitalia. 300 milioni di euro a disposizione.
Dal 2 febbraio la presentazione online delle domande a Invitalia. 300 milioni di euro a disposizione.
Indice PMI principale al livello maggiore da marzo 2018 per via dalla sostenuta crescita della produzione. Accelera notevolmente la crescita dei nuovi ordini. I problemi sulla distribuzione fanno innalzare il tasso di inflazione dei costi al livello più veloce in quasi quattro anni.
PMI finale del manifatturiero dell’eurozona di gennaio a 54.8 (stima flash: 54.7, finale di dicembre: 55.2). Forti crescite della produzione e dei nuovi ordini. Si intensificano i ritardi nelle consegne con il conseguente rapido incremento dei prezzi di acquisto.
A dicembre occupati in calo (-101mila). Il tasso di disoccupazione sale al 9%.
Dicembre 2020 ha confermato un mercato del lavoro sostanzialmente piatto nelle imprese artigiane, micro e piccole. Registrando un crollo delle assunzioni e un forte arretramento delle cessazioni, frutto rispettivamente della crisi economica e dei provvedimenti governativi, dal divieto di licenziamento al massiccio ricorso alla Cassa integrazione guadagni. La conseguenza di questo combinato disposto è un…
Nell’ultimo trimestre 2020 le richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese italiane crescono del +9,5% rispetto allo scorso anno.
La ripresa economica del nostro Paese è sicuramente legata ai 211 miliardi di euro messi a disposizione dall’Unione Europea con il Recovery Fund. Risorse importantissime che saremo chiamati a investire entro il 2026, anche se, sottolinea l’Ufficio studi della CGIA, non dobbiamo dimenticare che ogni anno, al netto degli interessi sul debito, la spesa pubblica…
Da Barilla ad Amazon: con la pubblicazione della nuova infografica, l’Unicusano racconta aneddoti e curiosità legati alle aziende che hanno scritto la storia dell’economia mondiale. E come al loro successo abbia contribuito il concept del logo con cui hanno finito per identificarsi milioni di persone.
La ricerca, realizzata da SWG, analizza gli impatti dell’emergenza sanitaria sulle start-up, sulla loro capacità di reazione e sui loro bisogni per ripartire. La metà delle start-up italiane ha concluso il 2020 senza perdite dovute al Covid,
mentre il 15% ha addirittura migliorato il proprio giro d’affari. Guardando al 2021 l’82% delle start-up si dice ottimista, dato in netta in controtendenza rispetto all’impresa tradizionale (27%)
La fotografia del quarto trimestre 2020.