Bando Innoaid: come intercettare finanziamenti a fondo perduto per incentivare l’innovazione tecnologica delle imprese pugliesi

 Bando Innoaid: come intercettare finanziamenti a fondo perduto per incentivare l’innovazione tecnologica delle imprese pugliesi

Lo scorso 25 maggio 2023, la Regione Puglia, attraverso un comunicato stampa ha  annunciato la riapertura del bando INNOAID volto a sostenere l’acquisizione di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale.

La grande novità di questa edizione del bando riguarda la possibilità di finanziare nuove tipologie di interventi afferenti i servizi di consulenza legati all’energia e alla sua gestione, finalizzati all’efficientamento energetico delle micro, delle piccole e delle medie imprese (MPMI), con particolare riferimento alle imprese la cui attività comporti notevoli consumi energetici. Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva che ammonta a 4 milioni di euro e si rivolge alle MPMI, in forma singola o associata, in Consorzio, ATI e Reti di imprese.

Gli interventi ammissibili

I beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata con sede e/o unità locale in Puglia.

L’agevolazione sostiene i progetti di sviluppo e rafforzamento tecnologico realizzati attraverso l’acquisto di tre tipologie di servizi:

  • Servizi di consulenza in materia di innovazione
    • Servizi di supporto all’innovazione guidata dal design, investimento minimo 10.000,00€ e massimo 60.000,00€;
    • Servizi di supporto all’innovazione di prodotto/servizio, investimento minimo 15.000,00€ e massimo 80.000,00€;
    • Studi di fattibilità, investimento minino 5.000,00€ e massimo 35.000,00€.
  • Servizi di consulenza e supporto all’innovazione
    • Servizi tecnologici di sperimentazione, con investimento minimo 15.000,00€ e massimo 80.000,00€;
    • Servizi di supporto alla gestione della proprietà intellettuale e alla certificazione di prodotto, con investimento minimo 10.000,00€ e massimo 50.000,00€;
  • Servizi di consulenza legati all’energia e alla sua gestione
    • Servizi di consulenza per l’adozione di un sistema di gestione dell’energia rif. UNI CEI EN 50001:2018, investimento minimo 5.000,00€ e massimo 40.000,00€;
    • Servizi di supporto alla realizzazione di audit e diagnosi energetica, investimento minimo 5.000,00€ e massimo 35.000,00€.

I fornitori di servizi di consulenza, relativi ai progetti candidati, dovranno essere in possesso di una struttura tecnicamente organizzata operante nel settore di attività da almeno due anni.

Ammontare degli aiuti

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di sovvenzioni dirette nella misura del 45% della spesa complessiva ammissibile,  incrementabile fino al 50%, nel caso di particolari situazioni premianti. Tale intensità può crescere del valore del 5% massimo, per i soggetti:

  •  in possesso certificazione etica SA8000;
  •    in possesso i sistemi di gestione ambientale certificati (ISO 14001 – EMAS II, …);
  •    in possesso rating di legalità;
  •   la cui candidatura prevede la responsabilità del progetto a personale femminile o giovane (18-40 anni), con un progetto di imprese che hanno realizzato nell’ultimo biennio un progetto di azioni positive ai sensi dell’art. 42 del D. Lgs. 198/2006 o se hanno realizzato almeno una iniziativa di conciliazione vita-lavoro, progetti attivati da imprese a partecipazione maggioritaria /titolarità femminile o giovanile (età compresa tra i 18-40 anni).

Il costo massimo per singolo progetto è di 520.000,00€, nei limiti del 20% del fatturato aziendale.

Presentazione delle domande

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 22 giugno 2023 fino a esaurimento fondi.

Partecipa alla discussione

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.