Bce – Draghi: mille miliardi di euro alle banche per prestiti a famiglie e imprese

I Paesi dell’Eurozona non devono allentare gli sforzi di aggiustamento dei bilanci, rilanciando la crescita con riforme strutturali e con un “consolidamento dei conti favorevole alla crescita”, ha aggiunto Draghi, secondo cui il rispetto dei patti Ue è fondamentale per abbattere il debito.
La Bce prenderà nuove misure, se necessarie, per combattere un periodo troppo prolungato di bassa inflazione e “monitorerà con attenzione” le ripercussioni sugli sviluppi geopolitici e quelli del tasso di cambio dell’euro, ha continuato Draghi.
«Se dovesse cambiare la nostra valutazione sul’inflazione, useremmo il programma di acquisti su larga scala», ha detto il numero uno della Bce, riferendosi al “quantitative easing” che implicherebbe l’acquisto di titoli di Stato.
«Non si può escludere che vi siano bisogno di fusioni, acquisizioni e chiusure di istituti bancari», ha infine aggiunto, in risposta alla domanda se l’Europa sia appesantita da un eccessivo numero di banche.
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