
CRESCIMPRESA

Ecco i cinque motivi che portano il 90% degli ecommerce in Italia a fallire entro il primo anno di vita. A dirlo è un sondaggio di 123Ecommerce (su un campione di 1056 attività)
In base ad un sondaggio interno condotto dalla società 123Ecommerce su un campione di 1056 attività che hanno chiuso il proprio sito ecommerce entro il primo anno di vita, sono stati individuati almeno 5 motivi comuni che hanno portato al fallimento di queste attività. Il sondaggio contiene gli insight molto preziosi per chi vuole aprire un negozio online e vuole evitare gli errori già commessi da altri imprenditori.

L’epoca del Visual eCommerce: le aziende con un catalogo fotografico online aumentano del +67% la conversione delle vendite
Secondo l’analisi di BrandOn Group, l’ottimizzazione delle fotografie utilizzate per presentare i prodotti è il primo degli aspetti rilevanti da tenere a mente per le aziende che vendono online.

Come far ripartire le imprese nel 2021? Con un approccio digital oriented
Customer journey mirata, marketing mix, lead management e formazione digitale: le soluzioni di Cepar per l’anno che verrà.

Natale da record per gli acquisti online con un aumento del 50% su base annua e 1,1 trilioni di dollari spesi a livello globale
Le vendite digitali sono cresciute di circa il 58% durante i cinque giorni precedenti il Natale, nonostante le spedizioni non fossero già più garantite.

Come e perché lavorare sull’autopercezione dei micro-imprenditori
L’autopercezione che un microimprenditore può maturare negli anni può influenzare il suo concetto di innovazione e, conseguentemente, la sua propensione ad investire. Innanzitutto, delimitiamo il campo delle microimprese: si chiamano microimprese quelle aziende che abbiano meno di 10 dipendenti e che fatturino non più di 2 milioni di euro. Già Schumpeter (The theory of economic development, 1934)…

Come definire un piano per il Digital Export
Jean Paul Ago, CEO di L’Oreal, una volta ha detto: “L’e-commerce non è la ciliegina sulla torta. È la nuova torta.” Il digitale può aiutare i processi di internazionalizzazione delle aziende italiane, questo ormai lo abbiamo capito. Durante la pandemia, i numeri dell’e-commerce sono volati. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, quest’anno…

Il futuro della pubblicità è il Native advertising nell’Open Web
Gli eventi del 2020 hanno comportato impatti significativi e duraturi in tutto il settore pubblicitario. Moltiplicati per le realtà sociali ed economiche odierne, hanno portato i consumatori a porre l’accento su ambienti pubblicitari affidabili e su una pubblicità mirata. Oggi, la nostra industria deve rispondere a tutto ciò aprendo la strada a una nuova era in cui i…
Marketing online: solo il 22% delle imprese italiane si promuove sui social media
L’Italia si colloca al 22º posto nell’Unione Europea per l’integrazione delle tecnologie digitali nelle piccole e medie imprese secondo l’Indice di Digitalizzazione dell’Economia e della Società pubblicato dall’UE. Sulla base del DESI 2020, appena aggiornato, non vi è stato quasi nessun progresso per gli indicatori legati all’integrazione del commercio elettronico, vendite online, cloud e big data, se non con riferimento all’uso dei social…

La crisi rallenta la corsa verso le buone pratiche: nell’emergenza le imprese tagliano il Welfare aziendale
Imprenditori consapevoli di dover adottare politiche ambientali e sociali mirate per essere competitivi, ma il salto di qualità è rimandato al 2021. Intanto si riducono mense e nidi aziendali.

Digitalizzazione: tappa obbligata del processo di crescita. Dalla crisi emerge la nuova consapevolezza delle piccole imprese
Siti Internet, profili social, e-commerce, marketing digitale sono le aree in cui si è investito di più. Più ridotti, ma presenti, gli investimenti in digitalizzazione per migliorare i processi aziendali o i prodotti. Il settore dei servizi è quello che attribuisce alla digitalizzazione la maggior importanza, invece resistenze più forti si registrano nell’edilizia. Le ditte individuali si sono dimostrate più attive delle società di persone e di capitali negli investimenti in digitalizzazione e hanno investito somme importanti (il 29% tra €15-30mila). Gli investimenti spesso sono sostenuti con fondi propri, quasi nullo l’utilizzo di prestiti bancari o finanziamenti regionali, statali ed europei. Ecco la fotografia di un’Italia che si sta digitalizzando, rilevata dal secondo Osservatorio Piccole Imprese Italiane di Credimi, focalizzato sulla digitalizzazione, realizzato da Nextplora.