
Istat: l’Italia in ritardo nella formazione continua rispetto ai principali Paesi europei
Nel 2022, poco più di un terzo dei 25-64enni ha partecipato ad attività di istruzione e formazione.
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Nel 2022, poco più di un terzo dei 25-64enni ha partecipato ad attività di istruzione e formazione.
Sono due problematiche estremamente delicate che, tuttavia, continuano ad avere, da parte dell’opinione pubblica, livelli di attenzione molto diversi.
Nuove applicazioni dell’AI nel caso di studio proposto da Traction.
GoodHabitz, la piattaforma internazionale per la formazione aziendale, ha individuato sei tendenze che potrebbero plasmare il 2024, offrendo al contempo le best practice da adottare per il successo d’impresa.
Regina: “434 milioni di Euro, ora si punti alla restituzione definitiva del prelievo forzoso, si dia il giusto respiro alla formazione continua”.
Capterra, piattaforma per la ricerca e comparazione di software B2B, nel suo ultimo studio ha approfondito il tema della formazione aziendale nelle imprese italiane, investigando come l’utilizzo delle emergenti tecnologie, quali intelligenza artificiale, realtà virtuale/ aumentata e gamification, possono migliorare l’apprendimento orientato alla carriera e anche come queste stiano cambiando le esigenze di apprendimento dei lavoratori.
L’80% dei datori di lavoro sostiene che i manager incoraggiano i propri collaboratori a sviluppare nuove competenze, ma solo il 51% dei lavoratori si sente effettivamente spronato a farlo. Le competenze digitali e le soft skills sono in cima ai desiderata di formazione dei dipendenti. Quasi un terzo dei professionisti italiani ritiene che l’azienda non investa equamente nelle opportunità di sviluppo personale dei propri collaboratori.
8,5 i milioni di euro stanziati per il 1° Avviso con interventi su innovazione, sostenibilità e resilienza. Già annunciate due nuove iniziative. Le aziende possono fare richiesta fino al 13 dicembre.
Resterà aperta fino alle 12:00 di lunedì 6 novembre la finestra per presentare la richiesta dei voucher formativi individuali offerti dalla Regione Toscana ai liberi professionisti “che svolgono attività di tipo intellettuale”.
Nel 2000 erano 69mila, nel 2022 515mila: un aumento annuo medio del 9,6%. Il presidente di Forma.Temp Verbaro: “Questi numeri indicano un sistema di lavoro e formazione resiliente ante litteram”.