
Cresce l’interesse per i contratti di produttività
Crescono del 35,6% in un anno i contratti di produttività depositati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Crescono del 35,6% in un anno i contratti di produttività depositati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Un vantaggio straordinario, moltiplicatore d’impatto a diversi livelli.
Si evidenzia un ampio recupero dei livelli dell’occupazione pre pandemia anche se persiste il forte ritardo del lavoro indipendente che registra un livello inferiore del 4,9% a quello del 2019.
Ad agosto 2023 autorizzate 23,2 milioni di ore.
Secondo una ricerca di HR Capital, la mancanza di norme e politiche di incentivazione specifiche rappresentano i principali fattori di incertezza.
Fotografia cruda dell’Unicusano sul mondo del lavoro nel Belpaese: il 77% degli U35 rinuncia alla carriera così come le donne, esplodono i fenomeni del burnout e della Great Resignation. Boom di nomadi digitali, oggi 35 milioni in tutto il mondo per un valore economico di ben 787 miliardi di euro.
Il settore della logistica è in rapida trasformazione, e l’ingresso di nuove tecnologie deve essere seguito in parallelo dall’inserimento di nuovi e competenti talenti.
Alla vigilia della Settimana Internazionale della Felicità sul Lavoro e ascoltando il parere di oltre un milione di collaboratori, Great Place to Work, azienda leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, ha stilato il ranking dei 150 “Best Workplaces in Europe 2023”, ovvero le imprese europee in cui i collaboratori sono più felici di lavorare. Credibilità e rispetto (+11%), equità delle retribuzioni e orgoglio (+10%) e spirito di squadra (+9%) sono i fattori chiave per questi ambienti di lavoro. L’Italia, con il 6%, è al quinto posto, a pari merito con Irlanda, Spagna e Svizzera, come numero di aziende premiate nel ranking, posizionandosi dietro a Francia (10%), Regno Unito (9%), Germania e Turchia (7%). “Il fattore umano è centrale per lo sviluppo del business aziendale”, afferma Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia.
Complessivamente le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nel primo semestre del 2023 sono state 4.287.000, in leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2022 (-1%).
Il lavoro freelance sta diventando sempre più diffuso in Italia: questo modello offre, infatti, opportunità di guadagno e al contempo una flessibilità che, spesso, un’occupazione da dipendente difficilmente riesce a offrire.