
IPCEI Servizi e Infrastrutture Cloud, via libera dalla Commissione europea ai finanziamenti
409 milioni di euro per le imprese italiane.
409 milioni di euro per le imprese italiane.
La Regione Veneto promuove un bando per finanziare un’azione pilota dedicata alle piccole e medie imprese al fine di favorire la transizione digitale e l’introduzione di servizi innovativi.
Focus “imprenditoria femminile”: Con un tasso di occupazione delle donne al 60,3% nel 2022 (in crescita dal 59,6% del 2021), la provincia di Lodi risulta la terza provincia lombarda per occupazione femminile, dopo Milano e Monza Brianza. il 19,9% delle imprese è femminile, ossia posseduta o gestita prevalentemente da donne.
L’8 dicembre in movimento 13,3 milioni di italiani. Giro di affari: 4,461 miliardi. Per il 96,3% le mete prescelte sono nel Belpaese (94% nel 2022).
Energy&Strategy, School of Management Politecnico di Milano – Presentato il Circular Economy Report 2023 (quarta edizione). Stando all’analisi condotta su sette macro-settori economici, nell’ultimo anno si è assistito a un rallentamento nell’espansione della Circular economy.
L’Italia è al penultimo posto tra i grandi Paesi europei per investimenti privati: per raggiungere i benefici fissati al 2030, pari a 103 miliardi, bisognerebbe decuplicare lo sforzo. Segnali incoraggianti arrivano dai brevetti e dalle startup circolari, ma i finanziamenti sono ancora insufficienti.
Nel 2023 le uscite dello Stato supereranno, in termini assoluti, i mille miliardi di euro, ma, a differenza del PNRR – che tra il 2021 e la metà del 2026 ci permetterà di investire poco più di 194 miliardi – non c’è la stessa attenzione della politica e dell’opinione pubblica su come vengono spese queste risorse pubbliche.
Ciechi dinanzi ai presagi: crisi demografica, nel 2050 avremo quasi 8 milioni di persone in età lavorativa in meno. Intrappolati nel mercato dell’emotività: per l’80% degli italiani il paese è in declino, per il 69% più danni che benefici dalla globalizzazione, e adesso il 60% ha paura che scoppierà una guerra mondiale e secondo il 50% non saremo in grado di difenderci militarmente. Ripiegati nel tempo dei desideri minori: non più alla conquista dell’agiatezza, ma alla ricerca di uno spicchio di benessere quotidiano. L’economia dopo la fine dell’espansione monetaria? Record di occupati, ma crescita in rallentamento. Intanto monta l’onda delle rivendicazioni dei diritti civili individuali e delle nuove famiglie (è favorevole all’eutanasia il 74% dei cittadini). E nella siderale incomunicabilità generazionale va in scena il dissenso senza conflitto dei giovani, esuli in fuga (sono più di 36.000 gli expat di 18-34 anni solo nell’ultimo anno).
Forte contrazione dei nuovi ordini per la continua debolezza della domanda. Ennesimo ridimensionamento dell’attività di acquisto e delle giacenze. Tagli occupazionali manifatturieri al tasso più veloce in 40 mesi.
HCOB PMI Manifatturiero dell’Eurozona a 44.2 (ottobre 43.1). Valore massimo in 6 mesi. HCOB PMI della Produzione Manifatturiera nell’Eurozona a 44.6 (ottobre 43.1). Valore massimo in 6 mesi Registrati cali più deboli per i nuovi ordini, giacenze e attività di acquisto, ma si intensificano i tagli occupazionali.
Nel III trimestre 2023, Pil +0,1% rispetto al trimestre precedente; +0,1% in termini tendenziali.