Lo studio “Anatomia delle imprese zombie” analizza un fenomeno che impatta sul sistema produttivo con effetti differenziati su territori e settori. Nel 2021,
lavorazione dei metalli, logistica e trasporti, chimica e farmaceutica, servizi finanziari e assicurativi, largo consumo sono i comparti con la percentuale più alta
di zombie “risanate” sul totale 2019; tassi di cessazione o procedura fallimentare più elevati per sistema moda, mezzi di trasporto, costruzioni.
Maggiori capacità di recupero per Trentino Alto Adige (61,2%), Abruzzo (55,7%), Calabria (55,2%), Sardegna (54,9%), Basilicata (53,5%), Piemonte e Sicilia (53,3%).
Maglia nera alla Valle d’Aosta (44,2%), poi Liguria (47,2%),Toscana (47,5%), Umbria (48%), Molise (48,8%), Emilia Romagna (48,9%).