È a rischio una buona parte dei 19,8 miliardi che Bruxelles ci ha messo a disposizione da almeno nove anni. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
La rincorsa non basta per fermare il declino di quelle create da italiani (-130mila).
A gennaio industria -7,5% e costruzioni edifici +0,4% su mese; servizi +0,7% su trimestre precedente.
La discesa dell’indice dei prezzi al consumo sarà favorita, in particolare, dalla forte moderazione dei valori di vendita delle materie prime, in particolare quelle energetiche.
A stimarlo è Confesercenti, in vista del Tavolo tecnico per il taglio delle commissioni sui pagamenti tramite Pos, convocato dal Ministero dell’Economia per venerdì 17 marzo.
Dai dati aggiornati dell’Osservatorio del mercato immobiliare delle Entrate (Omi) emerge che negli ultimi tre mesi dell’anno scorso sono stati oggetto di compravendita 208mila abitazioni, quasi 41mila immobili del settore non residenziale e quasi 41mila ettari di terreni.
Nei prossimi mesi il possibile trasferimento degli effetti del rallentamento economico sul mercato del lavoro, associato ad un rientro lento delle dinamiche inflazionistiche, potrebbe comportare un ulteriore innalzamento dell’indicatore.
Ma la difficoltà di reperimento riguarda il 56% delle assunzioni.
Bloccate inoltre frodi per 9,5 miliardi. A famiglie e imprese nel triennio 2020-2022 accreditati 84 miliardi tra rimborsi e contributi.
Tra i settori in cui sono stati maggiormente ricollocati i lavoratori rientrano soprattutto: il chimico/farmaceutico, automotive, engineering.
