Lavoro: nel 2022 cresce la richiesta di laureati. Ma quasi uno su due è introvabile
I titoli di studio più ricercati: economisti tra i laureati, indirizzo amministrativo per i diplomi e ristorazione tra le qualifiche.
I titoli di studio più ricercati: economisti tra i laureati, indirizzo amministrativo per i diplomi e ristorazione tra le qualifiche.
A novembre 2022 produzione nelle costruzioni +0,5% su ottobre e +5,3% su base annua.
Contributi camerali a fondo perduto fino a 10mila euro per lo sviluppo di strategie digitali per i mercati globali destinati alle PMI con sede a Milano, Monza Brianza e Lodi.
A disposizione di startup e PMI con sede in Italia, Germania, Croazia e Slovenia un programma di accelerazione che guida le PMI europee del turismo verso l’innovazione digitale, con la possibilità di ricevere un voucher di finanziamento di 10.000 euro. Candidature entro il 15 febbraio.
L’inasprimento delle condizioni di politica monetaria per combattere l’inflazione sta determinando un rialzo del costo del credito alle imprese che – comprimendo la creazione di valore aggiunto – ha pesanti ricadute recessive sull’economia.
Nel 2020 valore aggiunto unità locali: -14,4% Centro, -10,5% Mezzogiorno, -9,5% Nord-est, -8,9% Nord-ovest.
L’iniziativa, in partenza il 25 gennaio e promossa da SACE in partnership con Microsoft Italia e UPS®, punta a supportare la crescita sostenibile e inclusiva delle PMI del Mezzogiorno nella doppia transizione digitale ed ecologica e ad accrescere la capacità di condivisione di competenze e la creazione di sinergie settoriali tra imprese femminili del Sud.
Tra queste, come indica l’Osservatorio Inps sul precariato, 2,28 milioni sono cessazioni di contratti a tempo determinato (+22%) e 1,53 milioni di contratti a tempo indeterminato (+18%).
Poco più della metà già finanziate, in gran parte dal PNRR e da risorse pubbliche. Alta velocità Salerno-Reggio Calabria e Napoli-Bari, la Gronda di Genova, la ferrovia Adriatica tra le opere prioritarie.
Diverse incognite delineano un 2023 all’insegna dell’incertezza per le imprese italiane, mentre il settore manifatturiero – più esposto agli effetti del caro energia – mostra segnali di rallentamento dell’attività produttiva, dopo una ripresa post pandemia che è stata più robusta rispetto agli altri paesi europei.