Come le tensioni geopolitiche e i dazi ridefiniscono il settore edile globale. L’Italia tra i Paesi europei più esposti

Il settore edile sta vivendo una fase di profonda discontinuità, spinta da tensioni geopolitiche, instabilità commerciale e le nuove politiche dei dazi. QBE, in collaborazione con Control Risks, ha approfondito questa situazione in un report che evidenzia: come questi fattori stiano ridefinendo le priorità strategiche del comparto a livello globale l’urgenza per le imprese di…

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Confartigianato, nell’incerta estate 2025, segnali positivi dal mercato del lavoro: +472mila dipendenti stabili in un anno

Le incertezze sugli scambi internazionali determinate dai dazi pesano sul ristagno del PIL (-0,1%) rilevato nelle stime preliminari dell’Istat nel secondo trimestre del 2025, appesantito da una diminuzione del valore aggiunto nella manifattura. Era da due anni (secondo trimestre del 2023) che l’Italia non registrava un segno negativo. Sul lato della domanda, mentre tiene la componente nazionale che segna…

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Denunce di infortuni e malattie professionali, i dati Inail di giugno

Il confronto con i primi sei mesi del 2024 evidenzia per la modalità in occasione di lavoro una diminuzione degli infortuni (-0,6%) e dei decessi (-0,3%), per la componente in itinere si registra un decremento delle denunce di infortunio (-0,03%) ma una crescita dei casi mortali (+32,7%). Tenuto conto dei dati sul mercato del lavoro rilevati mensilmente dall’Istat nei vari anni, con ultimo aggiornamento giugno 2025, e rapportato il numero degli infortuni denunciati in occasione di lavoro (al netto degli studenti) a quello degli occupati (dati provvisori), si evidenzia un’incidenza infortunistica che passa dalle 976 denunce di infortunio in occasione di lavoro ogni 100mila occupati Istat di giugno 2019 alle 840 del 2025, con un calo del 13,9%. Rispetto a giugno 2024 la riduzione è del 2,1% (da 858 a 840). In aumento del 12,0% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 50.986.

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Unimpresa: Lombardia, Sicilia e Valle d’Aosta regioni più lente sui rimborsi fiscali

I tempi medi di liquidazione dei rimborsi fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate evidenziano ancora forti disomogeneità territoriali: in vetta tra le regioni più lente si collocano la Valle d’Aosta (90 giorni), la Sicilia (89 giorni) e la Lombardia (88 giorni). Seguono la Puglia (84 giorni), la Basilicata (81 giorni), l’Abruzzo (80 giorni), la Campania…

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