CGIA – Soffocati dalla burocrazia: 57 miliardi il costo annuo per le imprese. Situazione critica a Milano, Roma e Torino

Ammonta a 57,2 miliardi di euro il costo che ogni anno grava sulle imprese italiane a causa del cattivo funzionamento della nostra burocrazia che – avvolta da un coacervo di leggi, decreti, ordinanze, circolari e disposizioni varie – rende sempre più difficile il rapporto tra le imprese e la Pubblica amministrazione. Basti pensare che al…

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Unioncamere: -30mila imprese nel primo trimestre (-21mila nel 2019)

Quasi 30mila imprese in meno nei primi tre mesi del 2020 contro un calo di 21mila nello stesso trimestre del 2019. Il bilancio della nati-mortalità delle imprese tra gennaio e marzo di quest’anno risente delle restrizioni seguite all’emergenza Covid-19 e rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale. Si tratta…

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Turismo: Aigo-Cst, il lockdown azzera b&b, affittacamere e case vacanze. A marzo-aprile perse 12,7 milioni di presenze

Lo stop da coronavirus sta azzerando B&B, affittacamere e case vacanze. Secondo le stime elaborate per Aigo Confesercenti dal CST Firenze, il lockdown di marzo ed aprile costa all’extra-alberghiero il 95,8% delle presenze (-12,7 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) con una perdita di 966 milioni di euro di spesa turistica. A lanciare l’allarme…

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CORONAVIRUS – Con lockdown e abusivi acconciatura e estetica perdono 1,1 mld in 3 mesi. Imprese pronte a riaprire in sicurezza

Il lockdown ha provocato un aumento degli abusivi nei settori dell’acconciatura e dei centri estetici in cui operano 130.000 imprese con 263.000 addetti. Secondo Confartigianato il tasso di irregolarità in questi comparti è del 26,3%, rispetto alla media del 15,5% del lavoro irregolare nel totale delle attività economiche. Si tratta di soggetti che si improvvisano parrucchieri ed estetisti ma non ne posseggono i requisiti professionali e non…

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La formazione ci aiuterà a cambiare dopo l’emergenza

Il sondaggio sullo smart working promosso da W.Training (ente di formazione dell’Emilia-Romagna) ha messo in evidenza cosa rende difficile la vita agli smart worker “costretti” a lavorare da casa dall’emergenza sanitaria e di cosa avrebbero bisogno per un’esperienza lavorativa veramente “agile”, confermando il ruolo strategico e decisivo che la formazione ha come acceleratore dei processi di cambiamento.

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