
CGIA: con gli interessi sui conti correnti di 15 anni fa, avremmo 19,7 miliardi in più
Come è pervenuto a questi risultati l’Ufficio studi della CGIA?
Fare Soldi con l’Impresa in Italia, Fare Credito, Finanziamenti per le Imprese
Come è pervenuto a questi risultati l’Ufficio studi della CGIA?
Secondo il Centro studi di Unimpresa, i continui rialzi dell’ultimo anno hanno cagionato una forte stretta al credito: solo nell’ultimo trimestre i prestiti al settore privato sono calati di 12 miliardi di euro, dai 1.713 miliardi di febbraio ai 1.701 miliardi di maggio.
L’aumento dei tassi ha un impatto non trascurabile sull’economia, perché causa maggiori costi di finanziamento sia per le imprese che i cittadini, che vedono il costo dei prestiti e mutui aumentare notevolmente.
Nei primi sette mesi del 2023 si è registrata una preoccupante inversione di tendenza nell’andamento delle sofferenze bancarie: i crediti “malati” delle banche sono cresciuti, infatti, di oltre 2 miliardi di euro tra dicembre 2022 e luglio scorso con un aumento che sfiora il 16%.
A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che lancia l’allarme: il pericolo che la criminalità economica stia incuneandosi nel nostro mondo produttivo è sempre più elevato.
Agli italiani piace sempre di più la formula “Compra ora paga dopo”, che continua a crescere con valori molto superiori rispetto al credito al consumo small ticket tradizionale.
Secondo il Centro studi di Unimpresa, che ha elaborato dati della Banca d’Italia, il debito pubblico italiano a giugno scorso è arrivato a quota 2.843,1 miliardi di euro, a fine 2022 era a 2.756,9 miliardi, a fine 2021 a 2.679,6 miliardi, a fine 2020 a 2.573,4 miliardi.
È quanto emerge da un report del Centro studi di Unimpresa sui non performing loan (npl).
Nel secondo trimestre del 2023 gli investimenti globali in Venture Capital registrano una nuova flessione in un contesto ancora incerto.
La Banca d’Italia e le banche del Paese posseggono, insieme, più della metà del debito pubblico italiano: 1.415 miliardi di euro su complessivi 2.815 miliardi.