
Credito e liquidità per famiglie e imprese: 155.087 richieste al Fondo di Garanzia per le PMI
2,2 milioni di domande per la moratoria sui prestiti. Sace concede garanzie per 40 milioni.
Fare Soldi con l’Impresa in Italia, Fare Credito, Finanziamenti per le Imprese
2,2 milioni di domande per la moratoria sui prestiti. Sace concede garanzie per 40 milioni.
Italia fanalino di coda, nel panorama europeo, sui prestiti con garanzia pubblica: in Francia, a metà aprile, quando nel nostro Paese la macchina dei finanziamenti con paracadute non era ancora in moto, erano già state sbloccate 150.000 pratiche, in Spagna 44.000, in Germania 10.000 e in Gran Bretagna 6.000. È quanto emerge da un report…
Katiuscia Terrazzani, country manager di Ayming, riflette sul mancato successo del prestito agevolato offerto alle aziende italiane e suggerisce possibili correttivi.
Circa 6 imprese su 10 dichiarano che la propria situazione di liquidità sia “limitata” o “molto limitata”, mentre oltre il 70% delle imprese sostiene che esaurirà completamente la liquidità entro 3 mesi. Le misure adottate dal Governo sono ritenute adeguate solo dal 4% delle aziende, che tuttavia auspicano di poter avere accesso a tali misure entro due mesi.
Un mondo imprenditoriale che potrebbe avere una grande importanza in questa fase di emergenza rischia invece di essere completamente ignorato dalle istituzioni e di precipitare in una crisi con conseguente chiusura di numerose imprese. Parliamo dell’universo delle start up , ossia le aziende di nuova costituzione che, in questi giorni, stanno lanciando un allarme rosso…
Nemmeno l’1% delle PMI ha presentato domanda. Alle piccole imprese bisogna erogare contributi a fondo perduto.
Nel 40% dei casi si tratta di mutui ma 1 richiesta su 3 riguarda prestiti personali. Il maggior numero di richieste si è concentrato in Veneto, Trentino Alto Adige, Sicilia e Lombardia.
I contratti che sono stati sospesi grazie alla moratoria presentano mediamente rata mensile e debito residuo più elevati. La metà delle richieste è stata presentata in Veneto, Piemonte, Emilia Romagna mentre l’incidenza in Lombardia si colloca al di sotto della media nazionale.
Oltre 20 mila le operazioni fino a 25 mila euro.
Uno studio sulla distribuzione del “bonus 600 euro” mostra come la maggior parte della prestazione sia stata erogata ai lavoratori autonomi, seguiti dai lavoratori a tempo determinato in agricoltura. Pochi sussidi invece sono andati ai lavoratori dello spettacolo.