
Cybersecurity: sono 3.000 le imprese anti-hacker
Negli ultimi 30 mesi +6,3% dopo il balzo (+300%) del biennio 2017-2019. Quasi 30mila gli addetti, +59% nel 2020 per il fatturato delle società.
Negli ultimi 30 mesi +6,3% dopo il balzo (+300%) del biennio 2017-2019. Quasi 30mila gli addetti, +59% nel 2020 per il fatturato delle società.
Mentre sono nel vivo della sfida per uscire dalla crisi innescata dalla pandemia da Covid-19, le piccole-medie imprese europee si trovano a dover fare i conti con un mercato sempre più competitivo. In questo scenario economico, la capacità delle PMI di offrire un servizio clienti personalizzato e di alta qualità è diventata elemento ancora più…
Secondo i FortiGuard Labs, il settore pubblico e il privato si stanno attivando per interrompere le dinamiche e le strategie del cybercrimine.
L’edge computing non riguarda solamente il mondo prettamente informatico. Sotto forma di factory edge – rivolto ai processi di produzione e logistica – e vehicle edge – relativo ai veicoli in rete – sta acquisendo sempre più importanza nel settore automotive.
Open standard, cloud ibrido e scalabilità intrinseca sono elementi fondamentali nel percorso delle aziende verso l’edge computing, secondo Martin Percival, Pre-sales Manager – UK&I Commercial vertical, Red Hat.
Nonostante l’idea che siano troppo piccole per essere prese di mira, le PMI sono sempre più vulnerabili a causa degli attacchi alla supply chain e di un maggiore uso dell’automazione da parte dei gruppi di ransomware.
Compromissione della posta elettronica aziendale (BEC) e attacchi ransomware si rivelano le minacce di phishing più costose per le grandi organizzazioni. Lo rivela un nuovo studio di Ponemon Institute.
I ricercatori di Proofpoint hanno osservato un aumento delle minacce legate al COVID-19 dalla fine di giugno 2021. I cybercriminali stanno approfittando del maggiore interesse e della diffusione delle infezioni legate alla variante Delta. Rilevate campagne ad alto volume per la distribuzione di malware come RustyBuer, Formbook e Ave Maria.
Un italiano su due padroneggia gli strumenti di base di Internet, quasi 3 su 10 possono definirsi coach ma solo il 3,8% è leader e vanta competenze digitali avanzate. È quanto emerge dai dati di Digital Skill Voyager, il nuovo strumento per la valutazione delle competenze digitali offerto gratuitamente dai PID – Punti Impresa Digitale…
Cosa fare oggi per minimizzare l’impatto di un eventuale attacco ransomware.