
Istat: in crescita l’uso di dispositivi intelligenti, ma poche PMI vendono online
Nel 2021 il 60,3% delle piccole e medie imprese ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale.
Nel 2021 il 60,3% delle piccole e medie imprese ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 14 gennaio 2022.
In Italia, tre PMI su quattro hanno resistito alla crisi generata dalla pandemia. Lo stato di digitalizzazione delle PMI italiane è ancora in fase preliminare in tutta la penisola, non c’è una netta distinzione tra nord e sud. L’economia circolare, la digitalizzazione, gli imprenditori e la propensione Made in Italy, sono chiavi per la ripartenza economica e per sfruttare al meglio il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un’altra delle chiavi della ripartenza sono le imprese a conduzione familiare (85% delle imprese italiane), responsabili del 70% dell’occupazione.
Il 54% delle aziende è impegnato in progetti di trasformazione della sicurezza, già attivi o programmati per i prossimi 12 mesi. Il 30% punta a convergere i team di rete e sicurezza, ma il 92% continuerà a mantenere separate le due unità di budget. I CIO si dividono uniformemente sul quesito in merito a quale team, se di rete o di sicurezza, sarà responsabile dei progetti di trasformazione SASE e Zero Trust.
Secondo un rapporto di Accenture, le aziende italiane non sono ancora riuscite a sfruttare appieno le potenzialità del cloud e questo comporta loro uno svantaggio competitivo.
I consigli di Paessler.
Mi sento sempre un po’ in imbarazzo nell’affrontare il tema dei processi aziendali. Quando mi capita, parto sempre dalla seguente assunzione: se un’azienda esiste e opera, è perché ha in essere dei processi. Questo è un elemento fuori discussione. Anche il concetto di processo come sequenza di task è un concetto ben conosciuto e applicato se…
Le principali aree di investimento ICT saranno Information Security, Sistemi di Business Intelligence, Big Data e Analytics. Per il 63% delle grandi imprese la pandemia ha accelerato i progetti di digitalizzazione. Per il 69% il PNRR sarà utile all’organizzazione.
L’iniziativa riguarda le imprese del comparto Moda, Turismo, Food&Wine.
Continua la trasformazione digitale delle città italiane: Firenze, Milano e Bologna, che già negli anni passati avevano ottenuto i migliori risultati, si confermano in testa alla classifica di ICity Rank, seguite da Roma Capitale, Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Parma. Ai primi posti, quindi, il Nord e le grandi città, ma con alcune eccezioni.