Come ottenere un Visto E2 per lavorare negli Stati Uniti

 Come ottenere un Visto E2 per lavorare negli Stati Uniti

Il visto da Investitore viene rilasciato alle persone che desiderano aprire e gestire un’attività negli Stati Uniti. Tuttavia, per quanto il suo ottenimento sia molto più semplice rispetto alle procedure di richiesta per altri visti, occorre prendere in considerazione diversi elementi che vanno dalle caratteristiche della società all’entità dell’investimento.

Il visto E2 è riservato a chi vuole investire negli Stati Uniti. Generalmente ha una durata di 5 anni, permette anche al coniuge del richiedente di lavorare negli USA e può essere rinnovato. Le condizioni che consentono di ottenerlo, però, possono essere cavillose e capita spesso di parlare con persone che pensavano di rispettare tutti i requisiti le quali, dopo avere perso tanto tempo dietro alla preparazione della pratica di richiesta, si sono trovate con il visto negato. Infatti, in precedenza, il visto E2 era tra i più semplici da strutturare perché aveva una base oggettiva, cioè l’investimento; oggi invece, sempre più, si fanno strada anche per questo visto elementi di valutazione soggettiva che rendono più delicata la preparazione della pratica di richiesta.

La cosa migliore da fare – in questo caso come per la compilazione di pratiche d’altro tipo – è rivolgersi a un esperto con competenza nel settore, che a fronte di una spesa in proporzione trascurabile può dare la possibilità di affrontare questa procedura senza dispendio temporale ed economico.

Come racconta Lucio Miranda, presidente della società di consulenza per l’internazionalizzazione ExportUSA, il visto E2 si può ottenere solo se si è realizzato un investimento in America prima (o in concomitanza) della presentazione della domanda di visto; oltretutto, tale investimento dev’essere sostanziale, ovvero adeguato al tipo di attività che si desidera aprire, e a rischio, vale a dire reale e irrevocabile. Da ultimo, la società deve essere reale e operativa, il che significa che gli investimenti speculativi o non attivi non sono considerati idonei per l’ottenimento del visto E2.

Alla fine del 2018, ExportUSA ha assistito un cliente nella preparazione della richiesta di visto analizzando la situazione da lui presentata e consigliandogli di procedere alla compilazione delle pratiche per l’E2. I passaggi operativi, in sintesi, sono stati questi:

  • La società ha confermato la validità dei presupposti in vista della domanda per il visto E2;
  • È stato preparato il Business Plan per i primi cinque anni di attività, da allegare alla pratica destinata al Consolato Americano
  • Sono stati raccolti tutti i documenti che comprovano l’investimento
  • Sono stati compilati i documenti di richiesta del visto

Grazie a un lavoro accurato con lo studio legale che affianca la società per tutte le pratiche di immigrazione e alla sollecitudine del cliente, Mauro Saiglia, la trafila burocratica si è felicemente conclusa con la concessione del visto e l’inaugurazione della sua pizzeria in Nevada, Farinata Italian Style Pizza.

È chiaro, dunque, che avere un interlocutore capace e in grado di occuparsi di tutti i servizi che servono per entrare con successo sul mercato americano è la chiave per creare un progetto concretizzabile.

Una sintesi a cura di ExportUSA sui perni intorno a cui ruota la richiesta del visto Investor per l’America

  • Pianificazione della strategia alla base dell’investimento.
  • I fondi per realizzare l’investimento: deve essere chiara la fonte da cui provengono. Ricordiamo che i fondi vengono trasferiti dall’Italia alla società americana che poi effettua l’investimento in America.
  • I fondi devono essere a rischio: in altre parole non posso prendere dei fondi a prestito e a mia volta prestarli alla società americana.
  • I fondi devono essere impegnati in maniera irreversibile nella società americana
  • L’investimento deve essere sostanziale.Tuttavia questo requisito, assieme a quelli indicati di seguito di non marginalità e di proporzionalità, è molto soggettivo, e l’esito della domanda di visto E2 assai imprevedibile
  • L’investimento deve essere proporzionale all’attività da svolgere.
  • Al momento della presentazione della richiesta del visto E2 l’investimento deve essere già stato realizzato oppure deve essere in procinto di essere realizzato.
  • La società americana che realizza l’investimento deve essere più che marginale, ovvero deve generare un reddito sufficiente al pieno supporto economico dell’investitore e, eventualmente, della sua famiglia.

Con queste informazioni la preparazione della pratica di visto potrà essere realizzata con maggiore serenità e ci saranno molte più probabilità di ricevere un esito positivo da parte dell’Immigration americana. Del resto, ExportUSA ha un curriculum di tutto rispetto e i casi di successo aziendali non possono che confermarlo.

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