Comunicare con il video… soffianti a canale laterale


Sergio Ferigo, consapevole della difficoltà di spiegare di cosa si occupa FPZ e cosciente dell’importanza per un’azienda di comunicare e far conoscere i propri servizi e prodotti, ha deciso di partecipare al Concorso Movi&Co. per farsi raccontare da giovani professionisti dell’audiovisivo.
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Movi&Co.-Perché FPZ ha scelto di comunicare attraverso il video? Quale valore aggiunto vi ha dato farlo con Movi&Co.?
Sergio Ferigo – «Spesso capita di dover spiegare che che cosa sono le nostre macchine a chi non ne sa nulla. Farlo senza annoiare non è facile: sono dappertutto ma mai in vista. Così abbiamo pensato di realizzare una breve video che mostrasse in modo accattivante alcuni ambiti applicativi. Loredana Erbetta e Lucia Rotelli hanno realizzato un simpaticissimo video in animazione che mostra situazioni quotidiane in cui la nostra macchina “fa la differenza”: persone che si divertono in un idromassaggio, la natura che rifiorisce grazie al disinquinamento per mezzo del trattamento delle acque o del sottosuolo, l’asciugatura di un cagnolino appena lavato, una applicazione inusuale ma reale! Con l’altro video volevamo raccontare i nostri valori: l’impegno che mettiamo nel nostro lavoro per avere prodotti e processi sostenibili, per imporci come riferimento per le applicazioni “green”, per la qualità dei prodotti e l’efficienza energetica. Elisa Ambrosi e Maura Costantini hanno realizzato un video che ha lasciato tutti noi senza fiato».
Movi&Co.- Consiglieresti a un’azienda “amica” di partecipare al Concorso?
Sergio Ferigo – «Certo, è un percorso piacevole e stimolante. Divertente per chi, come me, vive in un mondo lontano da quello dei filmmaker. A questo concorso partecipano anche brand riconosciuti a livello nazionale e internazionale: vedere la propria azienda partecipare insieme a queste aziende è un motivo di orgoglio».
Movi&Co.- Quali sono gli aspetti più interessanti del confronto con i videomaker?
Sergio Ferigo – «Mi ha particolarmente sorpreso una cosa: dopo il brief in azienda mi chiedevo che cosa sarebbe venuto fuori da questa alchimia. Avevo la sensazione che fossero andati via con un’idea davvero vaga di quello che facevamo. Sebbene Movi&Co. mi tenesse aggiornato, step by step, sull’avanzamento del video, vedere il loro lavoro finito è stato emozionante!».
Movi&Co.- Avete fatto un video in live action e uno in animazione, quali sono state le differenze nell’approccio al lavoro?
Sergio Ferigo – «Per noi, azienda committente, la differenza sta nel capire che linguaggio usare in funzione del messaggio che si vuole comunicare. In merito al lavoro del videomaker, la mia sensazione è che chi fa animazione abbia il vantaggio di dominare tutte le variabili a fronte di un lavoro più estenuante. La chiave è scegliere il mezzo giusto, lo stile giusto e il tono giusto per il messaggio che si vuol dare».
Movi&Co.- FPZ ha già riconfermato la sua partecipazione al Concorso anche quest’anno. Cosa vi aspettate?
Sergio Ferigo – «Di divertirmi e di ottenere un altro strumento di valore per la nostra comunicazione aziendale!».
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