Cosa sapere per realizzare contenuti per un sito web

Perché essere online e non essere trovati non ha senso.
Perché sul web tutti hanno la chance di mettere in evidenza le loro capacità grazie ai vari canali online che si focalizzano proprio sui bisogni dei clienti.
Informarli nel momento giusto sull’argomento sul quale hanno bisogno di informazioni ci rende autorevoli nel momento esatto in cui questi sono più ricettivi, sempre che le informazioni che veicoliamo siano di reale valore e di aiuto alle persone.
Dunque la credibilità acquisita nel momento in cui siamo realmente utili alle persone ci rende in grado di poter creare un seguito al contatto avvenuto attraverso la fruizione dei nostri contenuti.
Realizzare contenuti su misura per i potenziali clienti è la mossa più furba che si possa fare quando si decide di fare un investimento sul web basato sull’interazione con le persone.
Per approcciare nel migliore dei modi questo modello di marketing online è necessario concentrarsi sulla creazione di contenuti quando e dove ce n’è bisogno, in modo da costruire man mano la leadership della propria attività nel settore di appartenenza.
Pensare come un editore.
Questa è la chiave per ottenere risultati.
Un editore però realizza i propri contenuti con altissimo valore, proprio perché veicolando informazioni il contenuto è trattato come un bene prezioso.
Vi faccio un esempio concreto.
Ho lavorato alla realizzazione del nuovo sito di Officina Olistica, un centro che si occupa di benessere a 360 gradi. Pensate se nello scrivere contenuti avessimo commesso qualche errore: l’autorevolezza, l’immagine e la professionalità del centro ne avrebbero risentito e le persone che avrebbero trovato il sito avrebbero fruito di informazioni errate.
Pensate se a sbagliare i contenuti fosse il sito di un diabetologo, un cardiologo o anche semplicemente un parquettista, magari rovinate 3-4-5000 euro di parquet.
Ecco perché okkei.it, nel caso di Officina Olistica, che come molte piccole e medie imprese in questo periodo vuole tenere bassi i costi anche degli investimenti, pretende che a scrivere i contenuti del sito siano i medici dello studio.
Ma è necessario conoscere il proprio pubblico per confezionare un prodotto di valore ed apprezzato.
Quindi, dopo un breafing con i dirigenti, abbiamo delineato il tipo di pubblico al quale volevamo rivolgerci, definendo anche il tono di voce da utilizzare durante la realizzazione dei contenuti del sito web.
Non più Target, ma fruitori ideali dei nostri contenuti.
Ora per conoscere il pubblico di riferimento un editore si fa queste domande:
- Chi è il mio lettore?
- Come lo raggiungo?
- Quali sono le sue motivazioni?
- Che problemi posso aiutarlo a risolvere?
- Come faccio ad intrattenerlo ed informarlo nello stesso tempo?
- Quali contenuti lo porteranno ad acquistare ciò che ho da offrire?
Ovviamente bisogna avere una strategia di contenuti ben strutturata per poter intercettare il proprio pubblico di riferimento.
Pertanto solo dopo aver risposto a queste domande si può realizzare un calendario editoriale che vada a definire una cadenza periodica con la quale pubblicare e quindi una strategia di contenuti da mettere in atto sia sul proprio sito attraverso un blog aziendale che sui social network o su altri canali online utili al miglioramento del posizionamento online.
Per okkei.it – ed anche per altri, si spera – per strategia di contenuti (ovvero una content strategy) si definisce un imbuto di contenuti tale da portare le persone da una certa pagina fino alla conversione, quindi alla compilazione di un form o all’iscrizione ad una newsletter o qualsiasi altra azione vogliamo compia il nostro utente.
Dunque pensare come se si fosse editori di una rivista, un magazine o un giornale interno per poi veicolare gli utenti sui contenuti business, educandoli ed informandoli sulla propria attività.
Giuseppe Schettino
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