Credito e liquidità per famiglie e imprese: domande di moratoria sui prestiti salgono a 266 miliardi, oltre 570.000 domande al Fondo di Garanzia per le PMI. Sace concede garanzie per 540 milioni, 61 le richieste

 Credito e liquidità per famiglie e imprese: domande di moratoria sui prestiti salgono a 266 miliardi, oltre 570.000 domande al Fondo di Garanzia per le PMI. Sace concede garanzie per 540 milioni, 61 le richieste

Si stabilizzano su volumi elevati, 2,5 milioni per un valore di 266 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti e superano quota 570.000 le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di Sace sono state concesse garanzie per 540 milioni di euro, su 61 richieste ricevute.

Sono questi i principali risultati della rilevazione settimanale effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace[1].

La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, al 29 maggio sono pervenute oltre 2,5 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti, per 266 miliardi. Si può stimare che, in termini di importi, circa l’88% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 2% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.

Più in dettaglio, il 45% delle domande proviene da società non finanziarie (a fronte di prestiti per 178 miliardi). Per quanto riguarda le PMI, le richieste ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ (1,2 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per 149 miliardi, mentre le adesioni alla moratoria promossa dall’ABI (poco più di 46 mila) hanno riguardato 9 miliardi di finanziamenti alle PMI.

Le domande delle famiglie[2] riguardano prestiti per oltre 81 miliardi di euro. Continuano a crescere, a poco più di 154 mila, le domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 90 mila euro. Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto quasi 370 mila adesioni, per oltre 14 miliardi di prestiti.

Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che le richieste di accesso al Fondo di Garanzia per le PMI pervenute agli intermediari abbiano continuato a crescere nella settimana dal 22 al 29 maggio, salendo a oltre 797.000 domande per un importo di finanziamenti di quasi 50 miliardi. I prestiti erogati sono aumentati in modo ancora più rapido. In particolare, al 29 maggio sono stati erogati quasi due terzi delle domande per prestiti fino a 25 mila euro, interamente garantiti dal Fondo. La percentuale di prestiti erogati risulta in rapida crescita rispetto alla fine della settimana precedente, il che suggerisce che le cause dei ritardi nelle erogazioni siano in via di risoluzione.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 576.238 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia dagli intermediari nel periodo dal 17 marzo al 9 giugno 2020 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 28 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 573.112, pari ad un importo di circa 27,7 miliardi di euro. Di queste, oltre 522.346 sono riferite a finanziamenti fino a 25.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 10,6 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore. All’8 giugno risultavano complessivamente accolte 545.586 operazioni, di cui 542.815 ammesse ai sensi dei Dl ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’.

Salgono a 540 milioni i volumi delle garanzie SACE nell’ambito della “Garanzia Italia”, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Tutte le richieste di garanzia sono state gestite ed emesse entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata, a cui sono accreditate oltre 200 banche, per un totale di 61 richieste di garanzia processate ed emesse in poche ore a supporto delle imprese italiane.


  • [1] Le informazioni riportate sono raccolte nel contesto dei lavori della Task Force per le misure a sostegno della liquidità. La task force opera per mettere i potenziali beneficiari e le banche a conoscenza delle nuove procedure di sostegno alla liquidità e agevolarne l’utilizzo; favorisce il coordinamento e lo scambio di informazioni tra le parti; individua e divulga le soluzioni più appropriate a eventuali problemi applicativi e coordina la raccolta e la diffusione dei dati sugli strumenti previsti dalla normativa.
  • [2] La categoria “famiglie” qui utilizzata include anche alcune imprese diverse dalle società non finanziarie, come ad esempio le imprese artigiane.

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