Cristina Crupi: “Dobbiamo sostenere l’ecosistema delle startup”

 Cristina Crupi: “Dobbiamo sostenere l’ecosistema delle startup”

Abbiamo intervistato l’avvocato Cristina Crupi (nella foto in alto), fondatrice dello Studio Legale Crupi specializzato in ambito civilistico e societario, esperta di Startup, PMI e Innovazione, che nelle ultime settimane ha lanciato un appello riguardo alla costituzione delle startup.

Avvocato Crupi partiamo subito dalla sua ultima dichiarazione: un appello al mondo dell’innovazione e al notariato. Perché?

Perché da quando il Consiglio di Stato ha dichiarato l’illegittimità della costituzione online per le startup innovative sulla piattaforma della Camera di Commercio, il dibattito è diventato molto acceso, a tratti durissimo e, secondo me, è scivolato su un piano sbagliato. Gli innovatori hanno messo in dubbio il ruolo dei notai, percependo questa professione arcaica, polverosa e hanno interpretato la decisione del Governo come una protezione della casta e un balzo indietro del nostro Paese. Ma non è così. Il ruolo dei notai è sacrosanto e utile come quello di tutte le altre professioni. Penso quindi che sia molto più proficuo interrompere questo dibattito di sola protesta e concentrarsi invece sulla proposta.

E qual è la sua proposta?

È diretta ai notai, e si concretizza nella richiesta di una tariffa fissa e bassa per la costituzione delle startup. Questa è l’unica cosa davvero utile per l’ecosistema. Da qui il mio appello.

Per le startup e le PMI sarebbe accettabile?

Ma certo, le startup e le PMI hanno bisogno di competenze. Ma queste competenze non possono e non devono essere un costo elevato.

Lei ormai è un punto di riferimento nazionale per le startup e le PMI. Come vede l’ecosistema?

Maturo, molto maturo. Ci sono finalmente belle innovazioni e fondi a disposizione. Finalmente tutti gli attori ci stanno credendo. Proprio per questo non c’è tempo per dibattiti finalizzati solo all’esercizio della polemica. Servono unicamente azioni concrete che vadano nella direzione del sostegno all’ecosistema. La grande impresa fa sempre più fatica e startup e PMI per il nostro Paese sono di fondamentale importanza. E credo che in questo processo siamo tutti chiamati a dare un contributo.

Si può fare di più?

Sicuramente. C’è ancora un gap elevato con altri ecosistemi più floridi, ma professionalmente sono abituata a cercare di costruire la migliore strategia possibile con quello che ho a disposizione. Le cause si vincono con i documenti disponibili non con le chiacchiere! Lo stesso vale per l’innovazione. C’è tanto a disposizione e si può fare bene.

Cosa migliorerebbe?

Ovviamente la tariffa per la costituzione delle startup e delle PMI. E poi, se fossi al Governo, sicuramente darei priorità alle imprese. È necessario che il Paese diventi più amico delle imprese. Senza impresa non c’è nulla.

Il Codice delle Startup

Il suo Codice delle Startup è il primo codice in Italia della normativa italiana. Se n’è parlato molto. Come è nato questo lavoro?

La normativa sulle Startup e sulle PMI è tutta in deroga al diritto societario ordinario. È nata nel 2012 e i Governi l’hanno man mano implementata inserendo norme in vari decreti legislativi. Quindi era diventato troppo difficile orientarsi e serviva dare a questa normativa organicità e la dignità che merita, trattandosi di un asset sempre più importante per il nostro Paese. Ho creato quindi questo Codice, uno strumento utile sia per i professionisti che lavorano con le startup sia per gli investitori e sia per i founders stessi.

Lei lavora ogni giorno con imprenditori e investitori. La chiamano da tutta Italia, qual è il segreto della sua credibilità?

Tantissimo impegno, tantissimo studio. Non mollo mai e getto sempre il cuore oltre l’ostacolo. Tutte caratteristiche tipiche delle donne! Con i founders delle startup entro facilmente in empatia e apprezzano la mia tenacia, sono proprio come loro, proprio come chi vuol fare impresa. Dietro ogni successo alla fine c’è sempre una storia di tenacia!

Cristina Crupi è inoltre Partner e Legal Expert di PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano ed è punto di riferimento legale per l’innovazione. Il suo nome è tra le Unstoppable Women di StartupItalia, l’elenco delle donne che stanno cambiando il mondo della tecnologia, dell’innovazione e del business.

Oltre al Codice delle Startup, ha pubblicato anche il volume “Start Up – Guida operativa per la creazione, la gestione e lo sviluppo delle imprese innovative” e gli e-book “Start up innovative” e “Le società tra professionisti” editi da Il Sole 24 Ore.

Pubblica costantemente articoli su quotidiani e periodici legali e di business.

Collabora con molti acceleratori e incubatori su tutto il territorio nazionale. Tiene conferenze e seminari.

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