Per anni, digitare qualcosa su Google significava ricevere una lista ordinata di link da esplorare. Ognuno sceglieva dove cliccare, confrontava fonti, decideva a chi dare fiducia. Ma qualcosa è cambiato. E se hai cercato qualcosa negli ultimi mesi, probabilmente te ne sei accorto.
Oggi, sempre più spesso, le risposte arrivano direttamente nella pagina di ricerca. Sono frasi ben costruite, sintetiche, precise. Non vengono scritte da giornalisti, blogger o tecnici esperti: le scrive un’intelligenza artificiale.
Questa trasformazione è comoda per gli utenti, almeno in apparenza. Meno clic, meno tempo perso. Ma anche meno controllo su ciò che leggiamo, e soprattutto su chi ce lo sta dicendo.
Cosa cercano gli utenti oggi?
Gli utenti non vogliono più “trovare un sito”. Vogliono una risposta affidabile, subito. Cercano informazioni, soluzioni, rassicurazioni. Spesso non sanno nemmeno quale brand o azienda potrebbe dargliele. La fiducia si costruisce nella risposta stessa, non solo nella fonte. E se la fonte non è visibile… sparisce.
Il ruolo (nascosto) dei motori generativi
I nuovi strumenti di ricerca, Google incluso, non si limitano a suggerire siti: sintetizzano le informazioni e scelgono chi “merita” di essere citato. Questo significa che le aziende devono cambiare approccio: non basta più “posizionarsi sul motore di ricerca”. Serve costruire una reputazione digitale coerente e diffusa.
E il contenuto?
Il contenuto è ancora il perno centrale, ma deve essere:
- chiaro e facilmente sintetizzabile
- coerente su tutti i canali
- rilevante per gli utenti… e per le IA
Un contenuto scritto solo per “farsi trovare” è ormai obsoleto. Serve scrivere per farsi scegliere dalle intelligenze artificiali che elaborano, confrontano e sintetizzano.
Invisibili anche se competenti
Molti professionisti e aziende con grande esperienza stanno diventando invisibili online, non perché non siano bravi, ma perché non sono riconoscibili nei nuovi flussi informativi. Se la tua voce non è ben posizionata in questo nuovo contesto, non verrà scelta né sintetizzata.
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Gabriele Carboni lavora con Philip Kotler, padre del marketing moderno, progettando il futuro del marketing. Kotler lo riconosce come guida nell’Impact Marketing. Carboni è noto come “Game-changer” nelle strategie di marketing digitale e influencer di spicco nel marketing in Italia. È coautore con Kotler di “Essentials of Modern Marketing” e del libro “Doers & Dreamers” con Seth Godin e altri esperti. Ha molti anni di esperienza in strategia di marketing digitale, è consulente, formatore e speaker a livello internazionale.