E-commerce e Social Media per la Cina

Il 2017 si prospetta un anno ricco di opportunità per le PMI che già investono, o investiranno nel fiorente mercato online della Cina. In Italia sono 16 mila le aziende che hanno un business online e la percentuale di quelle attive anche sui mercati esteri è aumentata. L’incremento più significativo si registra in Cina, con una presenza di quasi il 10% del totale delle aziende italiane, in aumento del 3% rispetto al 2016.
La Cina, infatti, offre ampi spazi per il business online, lo dicono il traffico dati e le vendite che crescono a ritmi vertiginosi. Secondo il National Bureau of Statistics cinese, nel primo trimestre del 2016, le transazioni online di beni di consumo hanno raggiunto 1,025 miliardi di Yuan, registrando un incremento sulle vendite del 27,8% su base annua.
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Le connessioni mobile più veloci e un servizio internet più economico hanno, negli ultimi anni, fornito un accesso immediato a contenuti online a un più ampio pubblico di utenti in Cina.
L’aumento di questo pubblico rappresenta un’opportunità per le imprese italiane per sviluppare strategie di comunicazione sui social media, come ad esempio micro-pubblicità video su Wechat o campagne di digital advertising su Baidu.
I Social Media
I social media che influenzano maggiormente il mercato cinese non sono Facebook e Instagram, ma Wechat (62%) e Youku (48%).
Gli utenti attivi sui social in Cina sono 786,9 milioni, più del 56% della popolazione, di cui il 25% accede da mobile. Ma il dato più interessante è legato alle pratiche di utilizzo dei social: il 48% dei cinesi guarda video e filmati online; la condivisione di video e immagini è infatti una componente fondamentale per influenzare i consumatori cinesi.
Baidu
Secondo uno studio condotto dal China Network Information Center (CNNIC) è Baidu il motore di ricerca più utilizzato in Cina, con un tasso di penetrazione del 92,1%, seguito poi da Sogou/Soso a pari merito con il 45,8% e, solo al quarto posto, Google (27.4%). Le cifre parlano chiaro, se si ha un’attività di e-commerce destinata al mercato cinese, bisogna creare campagne di digital advertising su Baidu.
Per le PMI italiane, la Cina, è un mercato interessante e le prospettive di crescita sono ottime ma, prima di inaugurare una piattaforma e-commerce, è necessaria un’attenta pianificazione delle azioni e una digital strategy coerente con gli obiettivi di business.
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Definito da Going Global UK: “Massimo esperto in strategie di marketing digitale internazionale”.
Tra i 5 maggiori marketing influencer italiani secondo Digitalic. Autore di “Strategie web per i mercati esteri”, Hoepli 2016 e “The Marketing Distinguo: differentiation on three steps”, Amazon 2019.
Ha il deato il Visual Communication Planner, il marketing canvas scaricato da quasi 20.000 aziende e professionisti nel mondo.
L’unico italiano a completare il master MIT Digital Business Strategy sulla Digital Transformation.
Premiato tra le tre Best 2019 Marketing Innovation al DES 2019 di Madrid con il progetto Marketing Distinguo.
Ha già collaborato come docente per Exportiamo Academy, 24ore Business School, Università di Bologna, Università di Trento, Università Internazionale di Roma, Ninja Academy.
È l’unico consulente di BPER Banca per l’Export Digitale.
Fa parte della commissione UNI per la definizione della normativa relativa alla professione dell’Export Manager e del Digital Export Manager.
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