È nato il primo Codice delle PMI innovative

 È nato il primo Codice delle PMI innovative

Dal 2012 ad oggi, il legislatore ha costantemente ampliato la disciplina delle società innovative che – insieme ai pareri e alle circolari del Ministero dello Sviluppo Economico – forma l’impianto e il perimetro giuridico nel quale si muove l’intero settore dell’innovazione del nostro Paese.

A 10 anni dall’introduzione della prima Policy dedicata al mondo dell’innovazione era ormai maturo il tempo per riunite in un testo organico e completo tutte le norme che si sono succedute negli anni, tante, tra le quali è spesso difficile orientarsi. Raccoglierle nel Codice non soltanto è soddisfare l’esigenza di creare uno strumento di lavoro utile e indispensabile per gli operatori dell’innovazione, ma è anche un dovere, per dare a questa normativa la completezza, l’organicità e la centralità che merita. A fare questo grande e meticoloso lavoro ci ha pensato l’avvocato Cristina Crupi fondatrice dello Studio Legale Crupi (nella foto in alto) specializzato in ambito civilistico e societario, esperta di Startup, PMI e Innovazione già autrice nel 2020 del Codice delle StartUp.

Il Codice delle PMI, edito da Editoriale Scientifica è dedicato sia ai professionisti, avvocati, commercialisti, notai, fiscalisti, sia agli operatori stessi del settore, investitori, acceleratori e incubatori, che da oggi potranno usufruire di un testo completo per consultare tutta la normativa. È pensato anche per gli stessi imprenditori, ai quali è maggiormente dedicato il prontuario, con una guida pratica e riassuntiva che ne agevola l’operatività.

Aggiornato alle ultime novità legislative è diviso in tre sezioni: la sezione normativa, la sezione pareri e circolari e la sezione prontuario, con le schede riepilogative.

Non c’è più dubbio alcuno che le startup e le PMI innovative siano una realtà ormai non soltanto consolidata ma che rappresentino un’industria fondamentale per l’Italia, infatti Lorenza Morandini MD e Board Member di Angels4Women nella postfazione scrive: in Italia, il numero delle PMI innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese risulta avere una crescita costante e consolidata nel tempo, figlia della crescita del bacino di riferimento ovvero delle start-up innovative. Quindi, concettualmente pensiamo, che questo sia un incredibile e importante pool di sviluppo per il nostro paese, ma che vada valutato non tanto nella numerica, bensì per la capacità che le startup hanno di crescere rapidamente. Ricordiamoci, però, che la crescita richiede finanza. E la finanza richiede chiarezza e stabilità del framework legislativo. … Questo Codice, andando a raccogliere in un unico volume la normativa in materia di PMI Innovative, agevolandone la comprensione, riteniamo sia un tassello importante per lo sviluppo del nostro Paese, che va ad affiancarsi agli auspicabili sempre maggiori interventi a supporto dell’innovazione, sia di tipo pubblico che di interesse privato”.

Enrico Deluchi, Amministratore Delegato di PoliHub nella prefazione sottolinea: “Le istituzioni stanno facendo la propria parte (qualcuno potrebbe dire in maniera ancora non sufficiente) per permettere alle PMI di correre più velocemente, introducendo procedimenti amministrativi più agili, sgravi e riduzioni fiscali, sostegni finanziari, agevolazioni per la formazione e la conversione delle competenze. Ma, come accade per il mercato, anche lo scenario legislativo e fiscale si sviluppa in modo molto dinamico ed è difficile orientarsi.  Per un capo azienda o un direttore finanziario, già totalmente assorbiti nelle proprie sfide di business, può essere complesso cogliere tutte le opportunità rese disponibili dalle istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione Europea.

Per questo un “One Stop Shop” come il “Codice delle PMI” è certamente molto utile a qualunque imprenditore che voglia orientarsi e sfruttare ogni occasione offerta dalle leggi emanate a supporto delle Piccole e Medie Imprese Innovative per essere più veloce, più competente e attraente per investitori e finanziatori. Diventando così un attore proattivo nell’ecosistema dell’innovazione italiana, anziché essere uno di quelli che subiscono le conseguenze dell’innovatività altrui” 

Cristina Crupi è Partner e Legal Expert di PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano ed è punto di riferimento legale per l’innovazione. Il suo nome è tra le Unstoppable Women di StartupItalia, l’elenco delle donne che stanno cambiando il mondo della tecnologia, dell’innovazione e del business.

Oltre al Codice delle Startup, ha pubblicato anche il volume “Start Up – Guida operativa per la creazione, la gestione e lo sviluppo delle imprese innovative” e gli e-book “Start up innovative” e “Le società tra professionisti” editi da Il Sole 24 Ore.

Pubblica costantemente articoli su quotidiani e periodici legali e di business.

Collabora con molti acceleratori e incubatori su tutto il territorio nazionale. Tiene conferenze e seminari.

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