eCommerce: da dove arrivano gli shoppers? Le 4 principali fonti di traffico

 eCommerce: da dove arrivano gli shoppers? Le 4 principali fonti di traffico

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[dropcap]T[/dropcap]utti i negozi online hanno un unico problema a due facce: la necessità di avere traffico in ingresso e la concorrenza di miliardi (letteralmente, secondo le ultime statistiche) di altri siti.

Una volta capito da dove arrivano gli shoppers, cioè gli acquirenti e quindi tutti quei visitatori che si vogliono far diventare – con un acquisto – dei consumatori, si può agire su queste fonti per massimizzarne i volumi. Ma, appunto, quali sono queste fonti?

Il traffico ad un sito internet può arrivare innanzitutto in maniera diretta, digitando nel browser tutta l’estensione della URL (l’indirizzo). È chiaro, però, che il mondo di chi digita l’indirizzo completo è in diminuzione ed è oggi sempre più sostituito dalla comodità di utilizzo dei motori di ricerca.

Inoltre, il traffico al sito può arrivare da link di altri siti. Può inoltre arrivare dai social networks e/o da bloggers che raccomandano il sito stesso. Infine, l’acquisizione di nuovi clienti può avvenire attraverso forme più o meno dirette di pubblicità, che a loro volta si intersecano in vario modo con tutte le modalità precedenti. Questo è tutto, in generale. Andiamo a vere la cosa più da vicino.

Il mondo del traffico da motore di ricerca è ad oggi la prima fonte di visitatori su tutti i siti internet. È chiaro quindi che è anche la prima cosa che bisogna tenere presente qualora si voglia aumentare i volumi di visite al proprio sito. Per farlo, ci sono 2 vie.

Una si chiama SEO (Search Engine Optimization) e consiste in quell’insieme di azioni che serve a migliorare il ranking organico (cioè, non a pagamento) su un motore di ricerca. L’altra via si chiama SEM (Search Engine Marketing) e utilizza gli annunci a pagamento per coinvogliare traffico rilevante su un sito (es. classico, Google AdWords).

Ora, 9 accessi ad internet su 10 partono da un motore di ricerca. Con il paragrafo sopra abbiamo quindi esaurito la sezione relativa alle voci più ‘pesanti’ in termini di opportunità di avere visitatori ad un sito e di guadagnarne di nuovi.

Tuttavia, ci sono altri modi molto performanti per farlo. Esempio: lo strumento delle DEM (Direct eMail Marketing) fornisce dei volumi di traffico ad un sito inferiori a SEO / SEM. Tuttavia, si tratta di un traffico molto rilevante e pronto in termini di acquisto. Ricordiamoci infatti che la lista di persone cui arriva la newsletter è fatta o di persone che hanno chiesto di riceverne i messaggi, oppure addirittura di persone che hanno già ‘consumato’ sul sito avendo portato a termine degli acquisti.

La quarta ed ultima fonte di traffico di cui è importante parlare è quella dai social networks. Per gestirla e massimizzarne gli effetti, si deve usare un approccio di SMM (Social Media Management – o Marketing, a seconda delle scuole di pensiero). Si tratta in questo caso di una fonte dalla quale non ci si deve aspettare – per un eCommerce – efficacia in termini di conversioni aggiuntive. Siamo quasi tutti utilizzatori di Facebook, e il buon senso ci dice che chi usa un social lo fa in un momento di svago che non è molto spesso coincidente con quello degli acquisti. Tuttavia, è proprio questo il punto, e cioè che siamo tutti su Facebook; di 29 milioni di italiani online, infatti, 25 sono anche su di un social (dati: Audiweb). Non si può quindi non fare SMM.

Naturalmente ci sono altri modi per acquisire traffico a un sito in generale e ad un eCommerce in particolare. Una decina in un sito medio. Però con queste 4 modalità abbiamo coperto secondo noi le principali.

Federico Corradini
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