Entrate tributarie: nel primo quadrimestre dell’anno gettito pari a 148,3 miliardi

 Entrate tributarie: nel primo quadrimestre dell’anno gettito pari a 148,3 miliardi

Nei mesi di gennaio-aprile 2022 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 148.311 milioni di euro, con un incremento di 14.279 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+10,7%). Il significativo incremento registrato nel quadrimestre è influenzato sia dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021, sia dagli effetti del D.L. n. 34/2020 (c.d. “decreto Rilancio”) e del D.L. n. 104/2020 (c.d. “decreto Agosto”), che avevano disposto, nel 2020, le proroghe delle sospensioni dei versamenti e successivamente, nel 2021, la ripresa degli stessi consentendo ai contribuenti di rateizzarli. La rateizzazione dei versamenti potrà determinare effetti di gettito anche nel corso dei prossimi mesi del 2022.

Nel mese di aprile le entrate tributarie sono state pari a 34.909 milioni di euro (+658 milioni di euro, +1,9%). In particolare, le imposte dirette hanno avuto una diminuzione del gettito di 1.511 milioni di euro (-9,0%) e le imposte indirette hanno registrato un andamento positivo pari a 2.169 milioni di euro (+12,4%).

IMPOSTE DIRETTE
Nel primo quadrimestre 2022 le imposte dirette ammontano a 78.466 milioni di euro, con un aumento di 3.554 milioni di euro (+4,7%).

Il gettito dell’IRPEF si è attestato a 67.401 milioni di euro con un aumento di 1.824 milioni di euro (+2,8%). In particolare, le ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato hanno registrato un incremento di 1.354 milioni di euro (+4,5%) e le ritenute lavoratori autonomi di 307 milioni di euro (+7,6%) mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico hanno avuto una diminuzione di 134 milioni di euro (-0,4%). Significativi incrementi di gettito si sono registrati per l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+ 1.309 milioni di euro, +165,3%) per effetto dell’andamento favorevole del mercato del risparmio gestito nel 2021. Anche l’imposta sostitutiva sul valore attivo fondi pensioni ha registrato un incremento (+1.039 milioni di euro, +102,9%) attribuibile al positivo andamento delle posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari a fine 2021, rispetto al 2020, e ai rendimenti.

Infine si segnala la diminuzione dell’IRES pari a 218 milioni di euro (-15,1%) e dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale, pari a 1.185 milioni di euro (-32,4%). Le ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche hanno registrato un incremento del gettito di 211 milioni di euro (+25,3%).

IMPOSTE INDIRETTE
Le imposte indirette ammontano a 69.845 milioni di euro, con un incremento di 10.725 milioni di euro (+18,1%). All’andamento positivo ha contribuito l’IVA, con un aumento del gettito di 8.045 milioni di euro (+21,5%), in particolare la componente relativa agli scambi interni ha evidenziato un incremento di 5.668 milioni di euro (+17,2%), mentre l’IVA sulle importazioni ha registrato un aumento di 2.377 milioni di euro (+55,1%). Quest’ultimo risultato è legato, in larga parte, all’andamento del prezzo del petrolio che è risultato in crescita.

Tra le altre imposte indirette, hanno registrato andamenti positivi le entrate dell’imposta sulle assicurazioni (+10 milioni di euro, +2,9%) e l’imposta di registro (+216 milioni di euro, +13,6%) mentre l’imposta di bollo ha avuto una variazione negativa (-352 milioni di euro, -14,0%).

ENTRATE DA GIOCHI
Le entrate relative ai giochi ammontano a 4.854 milioni di euro (+1.307 milioni di euro, +36,8%).

ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si attestano a 4.133 milioni di euro (+1.794 milioni di euro, +76,7%) di cui: 2.460 milioni di euro (+1.379 milioni di euro, +127,6%) sono affluiti dalle imposte dirette e 1.673 milioni di euro (+415 milioni di euro, +33,0%) dalle imposte indirette. Il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno non risulta omogeneo in quanto nel 2021 le attività di riscossione erano state sospese fino al 31 agosto 2021 (Decreto legge n. 73/2021, cosiddetto “decreto sostegni-bis”).

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