Expo 2015: più “chance” per le imprese femminili

È quanto emerge dai dati al 2014 dell’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere.
Numeri alla mano alla fine dello scorso anno le imprese rosa costituiscono il 21,5% dell’universo imprenditoriale italiano, ma è una realtà che sta mostrando di sapersi fare strada rapidamente. All’anagrafe delle imprese, infatti, più dell’66% delle aziende femminili ha meno di 15 anni e ha conquistato, via via, un peso maggiore sul tessuto produttivo. Le imprese nate dal 2010 in poi, infatti, incidono per oltre il 26% sul totale delle imprese registrate nello stesso periodo, quasi 5 punti percentuali in più rispetto alla media generale. L’imprenditoria al femminile, poi, si presenta più cosmopolita. Quasi una donna alla guida d’impresa su 10 parla straniero in Italia (contro l’8,68 del totale imprese). Sono 121.397 le aziende straniere in Italia, numericamente più presenti in Lombardia (20.182), nel Lazio (14.607) e in Toscana (12.857).
«I dati mostrano che le donne stanno guadagnando nel tempo spazi maggiori nel nostro tessuto produttivo perché sono dinamiche e attente al mercato. Hanno capito che, soprattutto settori come il turismo, l’accoglienza, la cultura, i servizi alla persona per il nostro Paese sono giacimenti di ricchezza ancora da scavare e da mettere a frutto», ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.
«Il sistema camerale – anche attraverso la rete dei comitati per la promozione dell’imprenditoria femminile – in questi mesi di avvicinamento all’Expo 2015, continuerà a supportare le imprese a cogliere le molteplici opportunità che questo evento porterà. E lo sta facendo anche attraverso la nuova piattaforma web Italian Quality Experience, per far conoscere al mondo il variegato universo dell’agroalimentare italiano mettendo in mostra le quasi 700mila imprese della filiera allargata e il loro sapiente intreccio tra territorio, talento e tradizione. Ma non solo, perché con questo strumento presentato insieme al Governo all’Expo delle idee – l’evento che ha messo intorno a 42 tavoli i massimi esperti per discutere sui temi cruciali dell’esposizione – il Sistema camerale vuole promuovere il Paese all’estero anche grazie alla rete di Ristoranti italiani nel mondo che permetterà di raggiungere oltre 60 milioni di persone».
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