Export 4.0: Philip Kotler ne parla con Gabriele Carboni

 Export 4.0: Philip Kotler ne parla con Gabriele Carboni

Ho avuto l’opportunità di intrattenere una piacevole e interessantissima conversazione con Philip Kotler – il padre del Marketing – durante il Philip Kotler Marketing Forum svoltosi a Milano il 7 ottobre. Durante l’evento il professore ha parlato di Lean Marketing e di innovazione, qui l’articolo sull’evento.

Non mi aspettavo di intrattenere una conversazione così aperta, di discutere persino delle mie idee con Kotler, che si è dimostrato interessato e aggiornato sui temi dell’Export Digitale. Abbiamo parlato anche delle PMI, che in Italia costituiscono oltre il 95% delle imprese.

Philip Kotler «Queste aziende, che hanno risorse limitate, dovrebbero rendersi conto delle opportunità offerte dal digitale. Fortunatamente, il web marketing può dare risultati anche a chi non è in grado di investire budget consistenti. Aprire una pagina Facebook, può essere un punto di partenza. Le PMI, ma anche le grandi imprese, dovrebbero sfruttare il web marketing, e dovrebbero leggere il tuo libro, per capire le potenzialità della comunicazione digitale verso i mercati esteri».

I canali di comunicazione web possono e devono essere un touchpoint centrale nelle strategie di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane. Il cosiddetto Export 4.0 permette sia alle aziende B2C di vendere all’estero tramite e-commerce, ma anche alle aziende B2B di trovare importatori, distributori, rivenditori o clienti sui mercati internazionali. Il libro citato da Kotler è “Strategie web per i mercati esteri”, edito da Hoepli e disponibile su Amazon. Qui un articolo di approfondimento sull’internazionalizzazione digitale.

Per poter vendere, però, è necessario differenziarsi: «Se io apro un ristorante, sono un imprenditore. Ma per riuscire a vendere devo avere qualcosa di unico e distintivo che mi differenzia dai competitor. Le aziende italiane sono tipicamente imprese familiari, dove l’imprenditore è creativo. Cosa succede però quando l’imprenditore cede l’azienda ai propri figli? O quando è costretto ad assumere un amministratore esterno?».

Le statistiche ci dicono che solo il 15% delle aziende italiane arriva alla terza generazione. Serve quindi snellire i processi (lean marketing), differenziarsi dai competitor, e trasformare la creatività in innovazione. La creatività è personale, l’innovazione si può tramandare.

 


Fonti:

https://pagellapolitica.it/dichiarazioni/6176/quante-piccole-e-medie-imprese-in-italia

http://www.pmi.it/economia/lavoro/articolo/6348/passaggio-generazionale-nelle-pmi-familiari.html

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