HCOB PMI®: osservate le contrazioni più rapide dell’attività edile e dei nuovi ordini in un anno

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Gli ultimi dati HCOB PMI® di agosto sono stati indicativi di un settore edile italiano sempre più in contrazione, e con deboli condizioni di domanda. L’attività e i nuovi ordini sono infatti diminuiti ai tassi più alti da un anno. Sebbene la crescita dell’occupazione sia stata sostenuta, il tasso di espansione è stato solo lieve. Le imprese hanno effettuato notevoli tagli per quanto riguarda l’utilizzo dei subappaltatori, che è di conseguenza diminuito al ritmo più marcato in oltre cinque anni. La riduzione del fabbisogno di beni edili ha contribuito a frenare l’inflazione dei costi, che è rimasta ben al di sotto della relativa tendenza. Infine, sebbene positive e in aumento rispetto a luglio, le prospettive per l’attività a un anno sono rimaste modeste se inserite in un contesto storico.

Attestandosi ad agosto a 47.7, l’Indice HCOB PMI® del Settore Edile Italiano, che misura le variazioni mensili dell’attività totale del settore, ha segnalato una moderata contrazione dell’attività edile in tutta Italia. Tuttavia, in calo rispetto al 48.3 di luglio, l’ultimo valore ha segnato la più forte contrazione della produzione da un anno. Le aziende intervistate che hanno notato un calo dell’attività, lo hanno collegato alla mancanza di nuovi ordini.

Guardando i sottosettori, l’edilizia residenziale e non residenziale hanno frenato l’indice principale. In entrambi i casi l’attività è scesa a ritmi elevati con i rispettivi indici destagionalizzati che sono scesi ai minimi di 13 e 24 mesi. L’ingegneria civile è andata controtendenza e ha comunque segnalato il suo aumento maggiore dalla fine del 2023.

Ad agosto, il volume dei nuovi ordini è diminuito. Il calo ha segnato il secondo mese consecutivo di contrazione ed è stato il più veloce in un anno esatto. Nella parte qualitativa dell’indagine, le aziende hanno notato che le modeste condizioni di domanda hanno influito sulla prestazione della vendita.

Nonostante la forte riduzione dei nuovi ordini, a metà del terzo trimestre le aziende hanno continuato ad assumere nuovo personale. Il tasso marginale di espansione è stato il più debole registrato nell’attuale sequenza di 12 mesi, risultato comunque in linea con quelli di settembre 2024 e gennaio 2025. Gli ultimi dati hanno rivelato nel frattempo una marcata riduzione dell’utilizzo dei subappaltatori, la più forte in oltre cinque anni.

Le imprese edili italiane hanno ridotto le loro spese, con la quantità di acquisto di agosto che infatti è calata. La tendenza degli acquisti di beni è stata strettamente legata a quella dei nuovi ordini, anch’essa ridottasi notevolmente e al ritmo più sostenuto dell’ultimo anno.

I problemi con le spedizioni e la carenza di materiali, tuttavia, hanno fatto sì che i tempi di consegna dei fornitori si allungassero nuovamente. Il deterioramento delle prestazioni dei fornitori è stato però solo modesto.

Sul fronte dei costi, anche ad agosto le aziende edili hanno pagato di più per i loro beni, e sebbene il tasso di inflazione sia stato notevole, è risultato tra i più deboli registrati dall’inizio dell’anno in corso, oltre a essere contenuto rispetto agli standard storici. Ponendo fine al periodo di inflazione iniziato a giugno 2020, le tariffe dei subappaltatori sono rimaste allo stesso tempo sostanzialmente invariate.

Le imprese edili italiane sono fiduciose che l’attività aumenterà nei prossimi 12 mesi, con l’ottimismo che riflette i nuovi contratti e l’acquisizione di clienti. Il livello di fiducia mensile è migliorato, pur rimanendo al di sotto della media della serie.

Commento

Analizzando i dati PMI, Norman Leibke, Economist presso Hamburg Commercial Bank, ha dichiarato: “Ad agosto l’attività nel settore edile italiano è rimasta debole, con un calo più rapido della produzione. Nei sottosettori dell’edilizia residenziale e non residenziale, l’attività è ulteriormente calata, mentre in quello dell’ingegneria civile è aumentata per la seconda volta quest’anno, dopo giugno. Anche i nuovi ordini sono peggiorati, e le aziende campione hanno riportato una domanda contenuta. Per quanto riguarda l’attività dei prossimi dodici mesi, come prevedibile, l’ottimismo da parte delle imprese edili in Italia è stato modesto rispetto alla media storica. L’attività di ingegneria civile è alla guida del settore edile italiano, con il relativo indice in salita ai massimi da dicembre 2023. Ad agosto l’attività residenziale e non residenziale invece è rimasta modesta e nel complesso lente. Malgrado entrambi i sottosettori abbiano riportato ad agosto un peggioramento, l’Indice dell’Attività Non residenziale è diminuito molto più di quello residenziale. Le attuali previsioni per il settore edile italiano sono piuttosto pessimistiche. Meno positiva la situazione occupazionale, con l’Indice del Livello Occupazionale che si avvicina rapidamente alla soglia di 50.0. Inoltre, ad agosto i nuovi ordini sono diminuiti notevolmente, e sebbene le aspettative future siano leggermente aumentate a causa degli ordini precedentemente acquisiti, le prospettive generali rimangono al di sotto della media storica.”

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