HCOB PMI® Settore Manifatturiero Eurozona: a giugno i volumi della produzione aumentano leggermente

Immagine di usertrmk su Freepik

Malgrado con una leggera perdita di slancio da maggio, i dati di giugno hanno mostrato una forte espansione della produzione nel settore manifatturiero dell’eurozona. È incoraggiante osservare che durante l’ultima indagine, il totale dei nuovi ordini si sia stabilizzato, ponendo così fine a un periodo di calo durato 37 mesi. Anche le vendite estere (incluso il traffico intra-eurozona) sono rimaste invariate nel corso del mese, interrompendo la flessione che ormai continuava da marzo 2022.

Guardando avanti, le speranze di un’inversione di tendenza delle condizioni della domanda sia nazionale che estera hanno contribuito a un ulteriore miglioramento delle previsioni dell’attività futura per i prossimi 12 mesi, ma ciò non ha impedito ulteriori tagli all’occupazione e all’attività di acquisto.

L’HCOB PMI® del Settore Manifatturiero Eurozona, che misura lo stato di salute delle aziende manifatturiere dell’eurozona ed è redatto da S&P Global, ha raggiunto il livello massimo da agosto 2022 con 49.5, in salita minima dal 49.4 di maggio.

Malgrado sia rimasto ancora al di sotto della soglia neutra di non cambiamento di 50.0, l’ultimo dato ha segnalato una marginale contrazione delle condizioni del settore manifatturiero. La riduzione del personale e delle giacenze degli acquisti ha influito negativamente sul PMI principale di giugno, mentre l’aumento della produzione ha avuto un impatto positivo.

I PMI nazionali di giugno mostrano uno scenario contrastante, con Irlanda e Grecia che hanno registrato ancora una volta i miglioramenti più marcati nelle condizioni operative generali. Anche la Spagna e i Paesi Bassi hanno riportato un rafforzamento delle prestazioni manifatturiere, con quest’ultima che ha registrato la ripresa più rapida da maggio 2024. Austria, Italia e Francia hanno invece riportato un calo più veloce delle condizioni del settore manifatturiero. Anche le aziende manifatturiere in Germania hanno segnalato a giugno una flessione sostenuta, ma la velocità della contrazione è stata solo marginale e la minore da agosto 2022.

A giugno e per il quarto mese consecutivo, i volumi di produzione in tutto il settore manifatturiero dell’area dell’euro sono aumentati. Il tasso di espansione è stato però solo marginale ed è sceso al livello più debole da marzo. Il maggiore livello della produzione è stato stimolato da uno stabile portafoglio ordini e, in alcuni casi, da sforzi per smaltire gli arretrati di lavoro.

Nonostante l’aumento della produzione e il miglioramento della tendenza dei nuovi ordini ricevuti, l’ultima indagine ha indicato un ulteriore modesto calo occupazionale. Una riduzione dell’organico è stata riportata durante gli ultimi 25 mesi e il tasso di perdita di posti di lavoro è stato leggermente più rapido rispetto a maggio. Anche i tagli dell’attività di acquisto sono continuati a giugno, anche se nella misura meno marcata degli ultimi tre anni. La riduzione dell’attività di acquisto riflette in parte gli attuali sforzi per razionalizzare le scorte, con le giacenze degli acquisti che hanno registrato un calo mensile continuo da febbraio 2023.

Per la prima volta da gennaio, nonostante la debole domanda per i beni manifatturieri, i tempi di consegna dei fornitori sono peggiorati. Allo stesso tempo, i costi di acquisto sono diminuiti per il terzo mese consecutivo, provocando un’altra riduzione marginale dei prezzi medi di vendita delle aziende manifatturiere dell’area dell’euro.

Infine, dopo il recente calo di aprile, l’ottimismo delle imprese ha continuato a riprendersi. A giugno, la fiducia riguardo alle prospettive di crescita della produzione nei prossimi 12 mesi è stata la più alta da oltre tre anni a questa parte, nettamente superiore alla media a lungo termine.

Classifica PMI® Manifatturiero per paese di giugno

Irlanda 53.7 massimo in 37 mesi

Grecia 53.1 minimo in 4 mesi

Spagna 51.4 massimo in 6 mesi

Paesi Bassi 51.2 massimo in 13 mesi Germania 49.0 (flash: 49.0) massimo in 34 mesi

Italia 48.4 minimo in 3 mesi

Francia 48.1 (flash: 47.8) minimo in 4 mesi

Austria 47.0 minimo in 2 mesi

Commento

Analizzando i dati PMI, Dr. Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso la Hamburg Commercial Bank, ha dichiarato: “Il settore manifatturiero mostra segnali di una certa stabilizzazione. Per il quarto mese consecutivo le aziende hanno aumentato lievemente la loro produzione, gli ordini ricevuti hanno terminato di diminuire e i tempi di consegna leggermente più lunghi indicano inoltre che la domanda sta aumentando leggermente. Sullo sfondo di numerose incertezze (i dazi statunitensi, la crisi in Medio Oriente e la guerra in corso della Russia contro l’Ucraina) questo può certamente essere osservato come un segno di resilienza. Tutto ciò è però anche attribuibile al fatto che, dopo anni di recessione, il ciclo economico solitamente dopo un po’ cambia tendenza in quanto i vecchi macchinari devono essere sostituiti, le auto non possono più essere riparate, e la necessità di modernizzazione delle fabbriche non può essere ulteriormente rimandata. È incoraggiante osservare come quattro degli otto paesi dell’eurozona monitorati dall’indagine PMI siano ora in crescita. La Germania non è una di queste, ma la situazione qui è comunque leggermente migliorata. Francia, Italia e Austria stanno tuttavia frenando l’espansione dell’eurozona, poiché la loro recessione si è recentemente aggravata. Se la Germania inizierà a crescere, cosa che riteniamo probabile, per il pacchetto di espansione varato del nuovo governo, questi paesi potrebbero ricevere una spinta positiva, considerato che la Germania è la loro principale destinazione di esportazione. Tra le aziende manifatturiere si può osservare un grado di ottimismo relativamente alto. A giugno, questo indicatore è salito al livello maggiore da febbraio 2022. Questo miglioramento della fiducia è in parte dovuto alla Germania, dove le aspettative di produzione del prossimo anno sono salite ai massimi di 40 mesi. L’ottimismo è migliorato anche in Spagna, mentre la fiducia è leggermente diminuita in Francia e in Italia. Questo è in linea con il contesto generale, con una crescita in Spagna, mentre in Francia e in Italia il settore manifatturiero è in contrazione.”

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.