IHS MARKIT PMI: attività edile italiana in ripresa a febbraio

 IHS MARKIT PMI: attività edile italiana in ripresa a febbraio

Secondo gli ultimi dati PMI®, il settore edile italiano ha registrato a febbraio una forte ripresa. L’attività totale è aumentata al tasso più veloce da fine 2018 per via della nuova e maggiore crescita dei nuovi ordini in oltre quattordici anni.

L’indice principale dell’indagine è l’IHS Markit PMI sul settore edilizio italiano, un indice di diffusione destagionalizzato che monitora i cambiamenti del volume totale delle attività edili rispetto al mese precedente.

I dati di febbraio hanno osservato come l’indice è ritornato al di sopra della soglia neutra di non cambiamento di 50.0 salendo da 48.7 di gennaio e segnalando un nuovo aumento dell’attività edile italiana. Attestandosi a 54.8, l’ultimo valore ha mostrato l’incremento maggiore dell’attività da ottobre 2018.

Tra i sottosettori, la crescita è stata guidata dall’aumento record dell’edilizia residenziale e dal primo incremento di attività dell’edilizia non residenziale in sei mesi. Il sottosettore dell’ingegneria civile è rimasto l’anello più debole, con l’attività in forte contrazione e per il secondo mese consecutivo.

L’ennesimo aumento dei nuovi ordini è stato il motivo principale della ripresa del settore di febbraio. Dopo i valori invariati di gennaio, i nuovi ordini ricevuti sono aumentati al tasso maggiore da gennaio 2007, e le imprese campione lo hanno attribuito alle migliori condizioni della domanda e agli sgravi fiscali governativi.

Le imprese edili italiane hanno di conseguenza registrato il primo aumento dell’attività di acquisto dallo scorso settembre, riportando inoltre il più veloce tasso di incremento in oltre due anni.

La domanda di materiale ha continuato ad aggiungere pressioni sulla catena di distribuzione. Le aziende campione hanno infatti di nuovo notato problemi di natura logistica collegabili alle restrizioni anti Covid-19. I tempi medi di consegna dei fornitori si sono allungati ulteriormente, e a febbraio si riconferma la severità dei ritardi.

I forti aumenti dei prezzi presso i fornitori, la carenza e il maggiore costo delle materie prime hanno favorito a febbraio una nuova tornata di inflazione dei costi. L’ultimo aumento dei prezzi di acquisto è stato il maggiore in quasi dieci anni. Anche le tariffe dei subappaltatori di febbraio hanno indicato un aumento e al tasso più veloce dallo scorso ottobre.

Allo stesso tempo, per la prima volta in quattro mesi, le aziende del settore edile italiano, hanno riportato una crescita del livello del personale. Il tasso di creazione occupazionale è stato solo leggero ma il più veloce da novembre 2019. Per la prima volta dallo scorso agosto, le aziende edili hanno riportato un maggior utilizzo dei subappaltatori.

In linea con le migliori condizioni dello stato di salute del settore, le aziende edili italiane hanno segnalato le migliori previsioni di attività dei prossimi 12 mesi da agosto 2001. Le aziende intervistate hanno collegato il migliore ottimismo sia alla maggiore domanda che alla concessione di agevolazioni fiscali da parte del governo.

Commento

Lewis Cooper, Economist di IHS Markit ha affermato: “A febbraio il settore edile italiano ha registrato una forte prestazione. Dopo la leggera contrazione di gennaio, l’attività totale si è ripresa, riportando l’aumento maggiore da fine 2018 per via del forte aumento della domanda da parte dei clienti. La crescita dei nuovi ordini ricevuti è stata la più rapida in oltre quattordici anni. Inoltre, ci sono stati chiari segnali su come le aziende si stanno preparando per una crescita a breve e a medio termine. Il numero del personale è aumentato per la prima volta in quattro mesi, con le aziende edili che hanno aumentato la loro capacità per far fronte alla domanda attuale e futura, mentre l’ottimismo è risultato il maggiore in quasi venti anni. A febbraio, tra le ragioni per l’ottimismo, sono state citate la migliore domanda da parte dei clienti e gli sgravi fiscali, ed è chiaro che le aziende prevedono che l’attuale tendenza positiva sia dell’attività che dei nuovi ordini continui in futuro”.

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