IHS MARKIT PMI: crescita più veloce dell’attività edile italiana in oltre 14 anni

 IHS MARKIT PMI: crescita più veloce dell’attività edile italiana in oltre 14 anni

Secondo gli ultimi dati PMI®, il settore edile italiano ha osservato a fine del primo trimestre una crescita della produzione che è stata elevata e la maggiore in oltre 14 anni, a causa dell’incremento più veloce dei nuovi ordini in quasi venti anni. Le attuali interruzioni sulla catena di distribuzione hanno però provocato l’espansione maggiore dei costi mai osservata finora.

L’indice principale dell’indagine è l’IHS Markit PMI sul settore edilizio italiano, un indice di diffusione destagionalizzato che monitora i cambiamenti del volume totale delle attività edili rispetto al mese precedente.

A marzo, l’indice principale è cresciuto ulteriormente al di sopra della soglia di non cambiamento di 50.0, salendo da 54.8 di febbraio sino a raggiungere 56.3. Le aziende campione hanno attribuito l’ultimo incremento alle migliori condizioni di domanda e ai bonus governativi. L’ultimo valore inoltre mostra come l’attività edile in Italia sia aumentata al livello più veloce da gennaio 2007.

Un’espansione è stata osservata a marzo in tutti e tre i sottosettori monitorati, con quello dell’edilizia residenziale che ha riportato l’incremento più veloce, con un aumento della produzione al tasso maggiore mai registrato dall’inizio di questa indagine nel 1999, seguito dal sottosettore dell’edilizia non residenziale. Il sottosettore dell’ingegneria civile, dopo i precedenti due mesi di declino, ha registrato un ritorno di crescita dell’attività anche se ad un livello solo marginale.

A marzo, l’ennesima crescita della domanda ha sostenuto la forte ripresa dell’attività edile. I nuovi ordini ricevuti sono aumentati per il secondo mese consecutivo e al tasso maggiore da maggio 2001 in parte grazie all’ecobonus e al superbonus.

In linea con le maggiori esigenze di attività, ancora una volta le aziende hanno aumentato a marzo la loro attività di acquisto. L’ultimo incremento è stato il più veloce da gennaio 2007 ed è risultato elevato.

La maggiore domanda di beni ha però posto ulteriori pressioni sulla catena di distribuzione. I tempi medi di consegna per materiale edile e altri prodotti si sono allungati al livello maggiore dallo scorso maggio, indicando il quarto valore più alto mai registrato.

Sul fronte dei prezzi, ancora una volta e rapidamente aumenta a marzo la pressione sui costi. Secondo le aziende campione, il superiore costo delle materie prime, la carenza di beni e l’incremento dei prezzi presso i fornitori sono state le motivazioni principali dell’ultima tornata di inflazione dei costi, che tra l’atro è stata la più veloce mai registrata. Allo stesso tempo, le tariffe dei subappaltatori sono aumentate al livello più veloce in oltre 20 anni.

I dati di marzo hanno inoltre evidenziato una ulteriore creazione occupazionale nel settore edile italiano. I livelli del personale sono aumentati notevolmente e al tasso più veloce in quasi due anni.

Guardando al futuro, a marzo le imprese edili italiane sono rimaste ottimiste in riguardo all’attività del prossimo anno. L’ottimismo è stato attribuito alle agevolazioni fiscali governative, alla migliore domanda da parte dei clienti e alla speranza di una forte ripresa non appena le restrizioni anti Covid-19 verranno allentate. L’ottimismo è diminuito dal recente record di febbraio ma è rimasto storicamente elevato.

Commento

Lewis Cooper, Economist di IHS Markit ha affermato: “La fine del primo trimestre ha osservato una forte prestazione del settore edile italiano. L’attività totale è aumentata al tasso più veloce in oltre 14 anni, con crescite registrate in tutti i tre i sottosettori, mentre l’aumento dei nuovi ordini è stato il maggiore in quasi 20 anni. Le ennesime interruzioni sulla catena di distribuzione hanno tuttavia aggiunto a marzo pressione ai già elevati costi. I prezzi di acquisto sono aumentati al livello massimo da quando è iniziata l’indagine nel 1999, con le aziende che fanno parte dell’indagine che hanno riportato carenze e aumenti dei prezzi presso i fornitori. I dati di marzo hanno tutto sommato evidenziato una crescita sostenuta del settore, fornendo chiari segnali di una ripresa attualmente in corso malgrado le attuali restrizioni. Gli ultimi miglioramenti dell’attività, della domanda e dell’ottimismo, che continuano a fornire il tanto necessario stimolo per il settore, sono stati ancora una volta attribuiti agli schemi governativi dell’ecobonus e del superbonus”.

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