IHS MARKIT PMI: l’attività edile aumenta al tasso più veloce da aprile 2019

 IHS MARKIT PMI: l’attività edile aumenta al tasso più veloce da aprile 2019

Le imprese edili italiane hanno osservato a giugno l’ennesimo aumento dell’attività, in quanto il settore mostra segnali di ripresa per via dell’allentamento delle misure restrittive causate dal Covid-19. La modesta espansione dell’attività è stata supportata dal nuovo aumento dei nuovi ordini totali. A loro volta le aziende hanno aumentato il personale per la prima volta da febbraio e incrementato l’attività di acquisto. Allo stesso tempo, l’ottimismo delle aziende per l’attività dei prossimi 12 mesi è migliorato al livello maggiore in poco più di un anno. La diffusione del virus ha tuttavia continuato ad ostacolare i tempi di consegna dei fornitori che di conseguenza si sono allungati notevolmente.

L’indice principale dell’indagine è l’IHS Markit PMI sul settore edilizio italiano, un indice di diffusione destagionalizzato che monitora i cambiamenti del volume totale delle attività edili rispetto al mese precedente.

Attestandosi a giugno a 51.6, l’Indice Totale dell’Attività Edile è aumentato da 51.0 di maggio e ha segnalato il secondo mese consecutivo di aumento dell’attività edile. Sebbene il tasso sia stato modesto, ha mostrato l’aumento più veloce da aprile 2019.

L’incremento è stato causato dalla migliore attività edile non residenziale e residenziale. In particolare, quella non residenziale è aumentata al tasso più veloce in 14 mesi, mentre l’attività dell’edilizia dell’ingegneria civile ha registrato l’ennesima riduzione.

L’espansione più forte dell’attività edile totale è stata largamente attribuita alla ripresa delle condizioni operative a seguito dell’allentamento delle restrizioni da Covid-19 e dall’aumento della domanda. Sebbene modesto, il tasso di crescita dei nuovi ordini è stato il più veloce da ottobre 2019.

Le più solide condizioni della domanda e l’incremento delle esigenze operative hanno supportato il nuovo aumento del livello occupazionale delle imprese edili italiane. Sebbene il tasso di creazione occupazionale sia stato marginale, ha segnato l’aumento più veloce in sette mesi.

Anche l’attività di acquisto è aumentata durante la fine del secondo trimestre. Il tasso di crescita ha preso campo da maggio e, sebbene marginale, è stato il più forte mai registrato da aprile 2019. Allo stesso tempo, le imprese campione hanno continuato a riportare tempi medi di consegna dei fornitori più lunghi a causa delle restrizioni sul traporti per via della pandemia. L’entità dell’allungamento dei tempi medi, pur rimanendo storicamente alta, è diminuita da quella record di aprile.

Per la prima volta in tre mesi, e al tasso maggiore da febbraio, aumentano a giugno i costi operativi, con alcune aziende campione che hanno attribuito l’incremento al costo maggiore delle materie prime.

L’indagine di giugno ha indicato un forte miglioramento dell’ottimismo tra le aziende edili dell’Italia. L’ottimismo per l’attività dei prossimi 12 mesi ha raggiunto il livello maggiore in appena più di un anno, con parecchie aziende che prevedono un’ulteriore espansione.

Commento

Annabel Fiddes Associate Director presso IHS Markit ha affermato: “Segnalando l’ennesimo miglioramento delle condizioni da quando sono state allentate le restrizioni da Covid-19 che avevano provocato crolli record della produzione a marzo e aprile, per il secondo mese consecutivo aumenta a giugno l’attività del settore edile italiano. L’espansione è stata supportata dall’ennesimo aumento dei nuovi ordini per via del ritorno di sempre più aziende alle normali operazioni commerciali. Il tasso di crescita dell’attività e dei nuovi ordini è stato però piuttosto debole, infatti sono stati riportati casi dell’impatto negativo della pandemia sulle condizioni della domanda generale. Detto ciò, la tendenza positiva ha provocato un nuovo aumento del livello occupazionale, mentre le previsioni delle aziende per quanto riguarda l’anno prossimo sono balzate al livello maggiore in 13 mesi, con parecchie aziende che hanno previsto vendite ancora maggiori quando la situazione pandemica migliorerà ulteriormente”.

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