Il “Welfare Esteso”: una rivoluzione per la competitività delle PMI

 Il “Welfare Esteso”: una rivoluzione per la competitività delle PMI

Nel contesto attuale, le piccole e medie imprese (PMI) sono spesso svantaggiate rispetto ai grandi gruppi, che attraggono le migliori risorse grazie a robusti sistemi di welfare aziendale. Molti imprenditori lamentano serie difficoltà nel reperire giovani talenti e mostrano la corda quando si tratta di attuare “retention” di figure ad alto know-how. Il problema è scottante e compromette seriamente la business continuity di molte organizzazioni.

Tale fenomeno, inoltre, è acuito dall’evidenza della progressiva contrazione di uno dei principali tasselli della piramide dei bisogni: la Sicurezza che deriva da un Sistema Sanitario in costante regressione.

Una leva per affrontare questa situazione è quella di puntare sul “Welfare Esteso”. Cosa intendiamo con questa terminologia?

Parliamo della capacità di riprendere in mano le leve di attrattività tipiche delle PMI (rapporti più personali, dimensioni relazionali più profonde, modelli di lavoro meno parcellizzati…) puntando sulla capacità dell’imprenditore di porsi come punto di riferimento per le “sue” Persone (con la P maiuscola) capace di innescare un meccanismo di senso di protezione e appartenenza, di fiducia che ispira sicurezza… i lavoratori desiderano poter contare su figure dirigenziali etiche, solide, con valori forti, capaci di ispirare fiducia nel futuro e di dare certezza di prospettive.

Tutti elementi e aspetti valoriali che la Grande Multinazionale non può garantire, sottoposta alla “dittatura” dei risultati delle trimestrali e dell’andamento delle azioni in borsa.

Questo modello innovativo che può giocare l’imprenditore pone al centro la salute, la protezione e la tutela della vita, non solo dei dipendenti, ma anche dei loro familiari e degli imprenditori stessi che devono “stare bene” per poter continuare a guidare l’azienda.

Ma tutto ciò è fattibile se l’offerta di soluzioni di questo genere è sostenibile e accessibile economicamente.

Il problema: un gap di Welfare nelle PMI

Le PMI, infatti, sono cronologicamente afflitte dalla mancanza di strumenti di welfare innovativi, tecnologici e di qualità, che garantiscono una copertura adeguata in caso di eventi avversi come malattie, infortuni o altre crisi personali.

E spesso non sono informate sulle carenze del welfare pubblico. Le soluzioni attuali fornite da enti come INPS e INAIL sono spesso insufficienti, lasciando i lavoratori vulnerabili a “voragini” di scopertura. E non c’è affatto una conoscenza diffusa rispetto a questa situazione.

Le prestazioni assistenziali pubbliche a seguito del verificarsi di eventi infausti quali morte, invalidità permanente da malattia professionale / infortunio, con conseguente incapacità di lavorare, sono diverse ma vincolate a una serie di requisiti, tra cui, il più importante è di aver versato almeno 5 anni di contributi per l’erogazione della pensione: indiretta al superstite in caso di morte del lavoratore; di inabilità o di invalidità in caso di invalidità permanente.

Welfare Esteso: la soluzione

Il “Welfare Esteso” integra servizi che vanno oltre le tradizionali assicurazioni, offrendo un supporto concreto ed economicamente sostenibile.

Strutture innovative, di stampo non profit e mutualistico, possono iniziare a offrire questi nuovi strumenti. È il caso di ASSIDIM Cassa Assistenza Sanitaria Non Profit da oltre 40 anni presente sul mercato del Welfare. L’approccio si concentra sulla ricerca e l’innovazione per creare soluzioni che non solo colmino le lacune esistenti ma migliorino anche la qualità della vita in azienda.

Caso di studio: l’approccio pionieristico di ASSIDIM

Un esempio di “Welfare Esteso” è rappresentato programmi di welfare che integrano salute, protezione e tutela della vita del lavoratore. Questi programmi aiutano le PMI a creare un ambiente di lavoro più attrattivo e a migliorare la propria competitività sui mercati, riducendo il divario con le grandi aziende.

Benefici del Welfare Esteso

Attrattività e ritenzione del talento: un sistema di welfare esteso rende le PMI più attraenti per i talenti di alto livello, spesso attratti dalle grandi aziende.

Vantaggi contributivi e fiscali.

Miglioramento della produttività: i lavoratori che si sentono protetti e supportati tendono a essere più produttivi e meno assenti.

Resilienza organizzativa: aumentando la sicurezza dei lavoratori, le PMI possono gestire meglio le crisi, riducendo i costi e gli impatti di eventi avversi.

Conclusioni

Il “Welfare Esteso” rappresenta una svolta potenzialmente rivoluzionaria per le PMI. Offrendo soluzioni integrate e accessibili, queste imprese possono non solo migliorare il benessere dei loro lavoratori ma anche colmare un gap critico che limita la loro competitività.

Le PMI, quindi, hanno ora l’opportunità di trasformare un ostacolo storico in un vantaggio competitivo.

Contatti e riferimenti

Per maggiori informazioni su come implementare il “Welfare Esteso” nella tua azienda, è possibile contattare

sviluppoassociativo@assidim.it

oppure consulta

https://www.assidim.it/sei-una-pmi/

Il nostro team specializzato può offrirti senza impegno consulenza e soluzioni su misura per le esigenze della tua PMI.

Questa evoluzione del welfare aziendale rappresenta una frontiera imprescindibile per le PMI che desiderano prosperare in un mercato sempre più esigente e competitivo.

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