Imprenditori sì ma Sovversivi, per lavorare meno e aumentare gli utili

Sovvertire i canoni della gestione di una media e piccola impresa significa essere imprenditori sovversivi. È quello che succede a Fabrizio Cotza che dal 2009 ha cambiato il suo approccio alla gestione dell’azienda, anteponendo la realizzazione personale al semplice raggiungimento del successo professionale, da questo cambio di paradigma è nata l’Accademia degli imprenditori sovversivi.
Una scuola in cui si insegna il metodo, unico in Italia, “Imprenditori Sovversivi” e su cui ha scritto anche un libro omonimo (a fianco, la copertina).
“L’errore più grande che le PMI italiane possono fare, – dichiara – Fabrizio Cotza è quello di emulare le grandi aziende. Esistono delle logiche diverse che identificano la singola piccola azienda come una realtà preziosa da salvaguardare, lavorando sulla qualità e non sulla quantità”.
I numeri
Il concetto base del metodo Imprenditori Sovversivi è che l’azienda non è più considerata un fine meramente economico per l’imprenditore, ma diventa uno strumento di crescita personale e professionale per l’imprenditore stesso.
La peculiarità di chi si avvicina a questo approccio è la capacità di mettersi in gioco e di fare uno swich off alle vecchie abitudini trasformandole in una nuova cultura del lavoro e della vita, improntata al benessere delle persone attraverso la capacità di ciascuno di evolvere sé stesso.
L’indagine su un campione di aziende (300) che sta seguendo l’approccio Imprenditori Sovversivi conferma la sua validità. Si parla di PMI di svariati settori: carrozzerie, aziende di servizi, ristorazione, produzione meccanica, edilizia, centri estetici, elettronica, vendita di macchine agricole, consulenza del lavoro, ecc… In particolare:
- Il 92%degli Imprenditori Sovversivi negli ultimi 3 anni ha costantemente aumentato il fatturato, ma soprattutto gli utili (si va dal 5 al 30%).
- Il 75%dichiara di essersi preso più tempo per sé stesso e la famiglia, senza che questo abbia intaccato negativamente l’efficienza sul lavoro.
- Il 97%degli imprenditori ha dichiarato di essere ritornato a fare l’imprenditore, ovvero pensare all’azienda e alla sua unicità nel mercato.
- La percentuale degli insoluti è mediamente del 2,2%(quindi molto bassa rispetto alla media nazionale)
- Il 100% ha come posizionamento di mercato quello dell’eccellenza con prezzi più alti rispetto alla media dei concorrenti.
- Il 35% è promotore di iniziative socialie per il territorio.
- Il 90% dichiara di essere in piena salute psicofisica e di non aver disturbi psicosomaticidovuti a stress o ansia.
I sette passaggi del sistema Imprenditori Sovversivi
L’approccio si compone di 7 passaggi e il percorso per l’azienda dura in media un anno per applicare ed avere i primi risultati tangibili e duraturi nel tempo.
- Pianificazione, finanziaria, aziendale e personale
- Efficienza, si rafforza tutta la struttura dei collaboratori e tecnologica per avere più risultati col minor dispendio di risorse tangibili e intangibili.
- Relax creativo, è il momento in cui l’imprenditore capisce qual è il proprio scopo individuale e da cui arrivano le idee.
- Innovazione, l’imprenditore trasforma l’idea in qualcosa di concreto
- Strategia, l’idea realizzata viene messa sul mercato attraverso un’adeguata strategia di marketing
- Risultati, è il momento in cui l’imprenditore impara a selezionare la clientela che arriva, sulla base di due fattori: economico e qualitativo.
- Realizzazione, reinvestimento degli utili all’interno dell’azienda stessa per migliorare tutto quello che è qualità.
I benefici per l’imprenditore
Quali sono i benefici per l’imprenditore e l’impresa?
- Maggiore creatività dell’imprenditore, che permette di fare vera innovazione aziendale
- Più utili nonostante le meno ore di lavoro
- Più benessere sia per le persone che lavorano nell’azienda che per l’imprenditore
- Più spazio per la famiglia
Impatto sociale positivo in un’ottica più ampia della salute delle PMI in Italia, perché con già mille imprenditori sovversivi si avrebbe un impatto che comincerebbe ad assumere un significato tale per cui altre aziende si sentirebbero attratte. Si genererebbe il cosiddetto circolo virtuoso.
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