La forza dei colori nella comunicazione

#DigitalTalk con Carola Seybold, Director Business Development di Pantone EMEA
Gabriele: «I colori sono uno dei fattori che hanno più importanza per la riconoscibilità del logo di un’azienda, ne esprimono il carattere. Scegliere il colore giusto per la propria identità aziendale è molto importante, specialmente al giorno d’oggi, dove gli stimoli visivi possono fare la differenza tra acquisire un cliente, oppure no».
Carola: «Il 93% della nostra percezione passa dagli occhi. I colori sono il fattore chiave in più dell’85% di tutte le nostre decisioni di acquisto. Inoltre, il colore è la prima caratteristica per cui distinguiamo un prodotto, e per cui possiamo ricordarlo nel corso del tempo. Questo sottolinea l’importanza della scelta del colore in ogni aspetto commerciale. Ad esempio, avete utilizzato il rosso Fiesta di Pantone per Il Giornale delle PMI. Il rosso è il colore della forza, del potere. Per questo è un colore utilizzato da molti prodotti e brand che sono in qualche modo legati al concetto di potenza o di forza, come ad esempio Coca-Cola con i suoi energici soft-drink o Superman, l’essere più forte della storia cinematografica, o Vodafone, il cui slogan è “Power to you”. La scelta di questo colore per il vostro magazine vi indirizza sicuramente nella direzione di trasformarlo in uno “strumento potente”. Inoltre, il rosso è uno dei colori che più attira lo sguardo, e aiuta i prodotti e i marchi a distinguersi dai competitor che magari utilizzano tutti colori simili».
«Parlando della comunicazione verso i mercati internazionali, in particolar modo attraverso i canali web, la localizzazione dei contenuti è fondamentale per la riuscita delle iniziative. Grazie a contenuti studiati per il mercato di riferimento, è possibile entrare in contatto con la cultura le Paese, instaurare un rapporto diretto con il potenziale cliente. Credo che anche un utilizzo accurato dei colori abbia una grande importanza, e faccia parte del processo di localizzazione dei contenuti, ma anche dei prodotti stessi. Esistono colori che in alcuni Paesi non andrebbero utilizzati?».
«Viene attribuito un significato diverso ai colori, in molte parti del mondo, questo è certo. Allo stesso modo alcuni colori hanno un impatto differente a seconda della cultura o della regione. Due esempi: il giallo è considerato, in ogni parte del mondo, un colore solare e “felice”. Se tu dessi un pennarello giallo a un bambino, non importa in quale parte del mondo, lui disegnerebbe subito un sole! Il bianco invece, è il colore del lutto in Cina, è associato alla morte ed è utilizzato prevalentemente nei funerali nella cultura cinese. Al contrario, in occidente il bianco è il colore dei matrimoni, e simboleggia gioia e purezza».
«Quindi è molto importante localizzare sia la propria comunicazione, che i propri prodotti, a partire dalla confezione. Il divario culturale può essere il primo ostacolo per un buon approccio ai mercati esteri».
Definito da Going Global UK: “Massimo esperto in strategie di marketing digitale internazionale”.
Tra i 5 maggiori marketing influencer italiani secondo Digitalic. Autore di “Strategie web per i mercati esteri”, Hoepli 2016 e “The Marketing Distinguo: differentiation on three steps”, Amazon 2019.
Ha il deato il Visual Communication Planner, il marketing canvas scaricato da quasi 20.000 aziende e professionisti nel mondo.
L’unico italiano a completare il master MIT Digital Business Strategy sulla Digital Transformation.
Premiato tra le tre Best 2019 Marketing Innovation al DES 2019 di Madrid con il progetto Marketing Distinguo.
Ha già collaborato come docente per Exportiamo Academy, 24ore Business School, Università di Bologna, Università di Trento, Università Internazionale di Roma, Ninja Academy.
È l’unico consulente di BPER Banca per l’Export Digitale.
Fa parte della commissione UNI per la definizione della normativa relativa alla professione dell’Export Manager e del Digital Export Manager.