La logica del doppio talento

 La logica del doppio talento

Il mondo in cui viviamo e operiamo non funziona più a compartimenti stagni. Sempre più culture e competenze si contaminano e si fondano. Per questo è interessante ascoltare esperti di vari settori e trarne il massimo valore.

Scott Adams, creatore del fumetto Dilbert, pubblicato in 19 lingue su più di 2000 giornali in 60 paesi del mondo condivide alcuni “consigli professionali” che valgono per ogni attività.

“Per avere una tipica vita di successo, non ci vuole chissà quale pianificazione.” Afferma. E si rivolge ai giovani: “Basta restare fuori dai guai, andare a scuola e cercarsi un lavoro che possa piacerti.”

Ma aggiunge, per tutti: “Se vuoi fare qualcosa di straordinario, allora ci sono 2 strade:

  1. diventa il migliore in un settore, in un campo specifico.
  2. diventa molto bravo in due o più campi.”

La prima strategia è così difficile da risultare quasi impossibile. Sono pochissimi i giocatori di basket che arrivano all’NBA, o i musicisti che vincono il disco di platino. Suggerirei a tutti di non provarci nemmeno.

La seconda strategia è abbastanza semplice. Tutti hanno qualche àmbito in cui poter raggiungere l’eccellenza, con il giusto impegno.

“Nel mio caso,” prosegue Adams, “io disegno meglio di tante altre persone, ma non sono certo un artista. E non sono più divertente della media dei comici ma, anche qui, lo sono più di tanta altra gente. La magia sta nel fatto che pochi sanno sia disegnare bene che scrivere storie divertenti. È la combinazione di questi due elementi che rende così raro il mio lavoro. E se a queste due caratteristiche aggiungo la mia cultura di business, ecco un argomento che pochi fumettisti possono trattare.”

C’è una caratteristica trasversale, una dote che potrebbe valere per tutti?

“È importantissimo diventare bravi a parlare in pubblico. Può riuscirci chiunque, con la pratica. E se integri questa capacità a qualsiasi altro talento, all’improvviso sei meglio di chi ne ha uno solo.

Suggerisco sempre ai giovani di miscelare materie di studio in maniera inusuale, come ingegneria e gestione aziendale, giurisprudenza e marketing, fisica ed economia. Agli adulti di aggiungere una laurea in economia a quella in ingegneria che hai già, o in giurisprudenza, medicina, scienza, quello che vuoi.”

Puoi avviare un’impresa tutta tua grazie a queste competenze congiunte. Il capitalismo premia ciò che è insieme raro e prezioso.

Ti rendi raro mescolando due o più settori in cui te la cavi bene, finché nessuno ha la tua stessa miscela… Almeno una delle capacità che unisci dovrebbe avere a che fare con la comunicazione, scritta o verbale che sia. Può riguardare anche la capacità di vendere qualcosa meglio della maggioranza delle persone.

E se hai già questa dote, aggiungici la tua passione. E hai già ottenuto due grandi qualità.

“Se ti senti propenso anche a un terzo talento, magari collegato al mondo della finanza o a saper fare bene discorsi in pubblico, sviluppa anche quello.” Sostiene Adams. E ribadisce: “Sembra un consiglio vago e generico, ma una qualsiasi persona che ha raggiunto grandi risultati ha un talento superiore alla media in almeno due o tre ambiti. 

Riprende il concetto Marc Andreessen, guru della Silicon Valley, che avere un doppio o un triplice talento è «anche la formula segreta per diventare Amministratore Delegato. Tutti gli Amministratori Delegati di successo sono così».

E noi? Curiamo al meglio i nostri talenti? Ne abbiamo consapevolezza? Dedichiamo il giusto tempo, le risorse e l’energia per farlo?

La frase di oggi

«Ogni corso d’azione è rischioso. Quindi la prudenza non consiste nell’evitare il pericolo, è impossibile, ma nel calcolare il rischio e agire con decisione. Sviluppa la forza necessaria a compiere gesta audaci. Sbaglia per ambizione, non per ignavia», Nicolò Machiavelli – Filosofo italiano del Sedicesimo secolo, padre della scienza politica moderna e autore di “Il principe”.

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