LA NUOVA LEGGE – SCHEDA

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[dropcap]L[/dropcap]a Legge “Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività” è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale lo scorso 11 febbraio. È basata su quattro principi: fiducia, sussidiarietà, responsabilità, innovazione. Questi i principali contenuti.

ACCORDO PER LA COMPETITIVITÀ – Strumento negoziale per definire diritti e obblighi reciproci: tempi certi; numero di posti di lavoro previsti; incentivi anche fiscali; ricorso semplificato agli strumenti urbanistici per la localizzazione di insediamenti produttivi, l’ampliamento di insediamenti già esistenti, il recupero di aree dismesse, degradate o sottoutilizzate. Lo scorso 28 febbraio sono stati approvati gli indirizzi per la definizione degli Accordi e dal 5 aprile si è aperta la possibilità di inserire le manifestazioni di interesse. Tra gli ambiti di intervento individuati: progetti di investimento e per l’occupazione nelle imprese; ricerca, sviluppo e innovazione; investimenti per la tutela dell’ambiente; costituzione di nuove pmi innovative; costituzione di nuove pmi a partecipazione femminile; progetti formativi e per l’occupazione a favore di lavoratori svantaggiati e disabili; progetti di welfare aziendale.

ACCESSO AL CREDITO E FINANZIAMENTI – Per favorire l’accesso al credito da parte delle Mpmi la legge prevede il potenziamento degli interventi di garanzia, tramite l’ottimizzazione e la riorganizzazione del sistema dei Confidi: sulla base degli esiti della due diligence si è avviato il percorso per la definizione di strumenti a supporto del sistema lombardo delle garanzie, per incrementarne la sostenibilità e massimizzare i benefici per le imprese. La Giunta ha approvato la proposta di Linee Guida e svolto le relative consultazioni. Previsti 40 milioni di euro dedicati sull’Accordo di programma con le Camere di Commercio (25 milioni da Regione Lombardia e 15 milioni dalle Camere di Commercio) e un maggiore coinvolgimento della Finanziaria regionale (altri 40 milioni di euro), per un intervento che intende generare 2 miliardi di nuovi finanziamenti alle imprese.
La Legge prevede inoltre la sperimentazione di modelli alternativi di accesso al credito per le Medie e grandi imprese e agevolazioni alle aziende con particolare attenzione a quelle micro. Prevista anche la creazione di un circuito di moneta complementare: uno strumento elettronico di compensazione locale per lo scambio di beni e servizi.

RIDUZIONE DEL CARICO FISCALE – Meno carico fiscale, regionale e locale, per le Mpmi, anche attraverso risorse derivanti dal recupero dell’evasione fiscale.

FILIERA ALIMENTARE, “MADE IN LOMBARDIA” ED ENERGIA – Tra gli altri interventi previsti: innovazione e tecnologia nella filiera alimentare, per favorire l’alimentazione e migliori stili di vita; istituzione del riconoscimento “Made in Lombardia”, finalizzato alla certificazione della provenienza del prodotto; riduzione dell’incidenza dei costi energetici sulle imprese manifatturiere lombarde.

COMUNICAZIONE UNICA – Consiste in un’unica dichiarazione telematica, con cui l’imprenditore dichiara di possedere i documenti necessari all’avvio dell’attività, contestuale alla comunicazione.

FASCICOLO ELETTRONICO D’IMPRESA – Viene implementato il “Fascicolo elettronico”, conservato presso le Camere di Commercio, con lo scopo di raccogliere in un unico ambiente tutte le informazioni, i documenti e gli atti concernenti la vita dell’impresa. Ogni Amministrazione, comprese quelle preposte ai controlli, non potrà richiedere all’impresa documenti, autorizzazioni, atti e certificazioni che sono depositati presso il “Fascicolo elettronico” e sono telematicamente consultabili.

CONFERENZA DI SERVIZI TELEMATICA – La valutazione degli interessi pubblici complessi connessi al rilascio di autorizzazioni e permessi avviene in sede di Conferenza di servizi, da espletarsi anche in modalità telematica.

ENTI LOCALI – Premio ai Comuni che introducono esperienze positive di innovazione e semplificazione.

SISTEMA DEI CONTROLLI – Il ricorso a controlli e verifiche presso le aziende non può avvenire se non dopo aver esperito l’esame dei documenti archiviati nel “Fascicolo elettronico”. L’attività di verifica e controllo non può sospendere l’attività di impresa. Anche qualora siano riscontrate difformità, deve essere concesso all’impresa un termine per sanare i vizi rilevati. Vale il principio secondo cui ciò che è stato già oggetto di controllo da parte di una autorità amministrativa, salvo modifiche intervenute, si considera positivamente verificato. Si riconosce pieno valore legale alle certificazioni rilasciate dagli enti di certificazione, sollevando l’impresa e l’imprenditore dalla conseguente responsabilità: si sposta così l’asse del controllo dall’impresa all’ente certificatore.

GARANTE REGIONALE PER LE MPMI – Monitora l’attuazione dello Small Business Act sul territorio lombardo, elabora proposte volte a favorire lo sviluppo del sistema delle Mpmi, promuove le migliori pratiche per le Mpmi anche attraverso linee guida e la sottoscrizione di convenzioni con gli Enti pubblici.

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