Lavoro: Isfol, nel secondo trimestre del 2014 gli avviamenti di rapporti di lavoro crescono del 3,1% su base annua

Innanzitutto, va posto in evidenza l’incremento totale delle assunzioni (il numero di nuovi avviamenti di rapporti di lavoro nel secondo trimestre 2014 è aumentato in ragione del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente giungendo a circa 2.651.000). È il miglior dato dal 2° trim. 2012.
L’aumento su base tendenziale è dovuto:
- ai contratti a tempo determinato (+3,9%), che confermano il trend di crescita avviato nel 2013;
- alla ripresa del contratto di apprendistato (+16,1%), che inverte decisamente la tendenza alla diminuzione iniziata con il varo del TU sull’apprendistato nell’aprile del 2012;
- ai contratti a tempo indeterminato, che fanno segnare la prima variazione positiva da oltre due anni (+1,4%).
Sia il tempo indeterminato che l’apprendistato confermano l’inversione della tendenza alla diminuzione anche su base congiunturale, al netto dei fattori di stagionalità, rispetto al I trimestre 2014, registrando un aumento pari al 3,1% e al 13,3%, rispettivamente.
Il numero dei nuovi contratti a tempo determinato rimane costante su base congiunturale.
Si segnala, al proposito, che la nuova disciplina del contratto a tempo determinato, in ordine soprattutto all’estensione del regime a-causale fino a 36 mesi, non ha provocato uno spiazzamento nei confronti dei contratti permanenti, che registrano al contrario, come accennato, un aumento rilevante in termini percentuali. L’inversione di tendenza del tempo indeterminato (+12.000 nuovi contratti, al netto dei fattori di stagionalità, rispetto al trimestre precedente) risulta quasi interamente concentrato nella classe di età compresa tra 30 e 44 anni (+6.000 nuovi contratti) e nella classe di età successiva, da 45 anni in poi, (+4.000 nuovi contratti).
Si registra un marcato aumento dell’apprendistato. Il numero di nuovi contratti attivati (+12.000 circa rispetto al secondo trimestre 2013, +8.000, su base destagionalizzata, rispetto al trimestre precedente) riporta il flusso di attivazioni in apprendistato su livelli mai raggiunti dal I trimestre 2012. L’incremento è concentrato nella classe di età compresa tra 20 e 29 anni, mentre i giovani in età 15-19 scontano ancora evidenti difficoltà: dal 2010 il numero di nuovi contratti per tale fascia di età risulta più che dimezzato e non accenna segnali di ripresa.
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