Una realtà italiana conquista il podio tra i migliori ambienti di lavoro in Europa per la categoria delle piccole e medie imprese. È quanto emerge dall’edizione 2025 del ranking Best Small & Medium Workplaces in Europe stilato da Great Place to Work, organizzazione di ricerca e consulenza leader a livello mondiale per la cultura organizzativa, ascoltando il parere e le opinioni espresse da oltre 1,5 milioni di collaboratori europei. La classifica è composta dalle 100 migliori realtà europee, in rappresentanza di ben 21 paesi*, certificate come Great Place To Work e con un numero di dipendenti nel Vecchio continente compreso tra 50 e 499. Questo riconoscimento si basa sui dati riservati di sondaggi che valutano le esperienze dei collaboratori in materia di fiducia, innovazione, valori aziendali e leadership. Le organizzazioni vengono valutate anche in base alla capacità di creare un’esperienza di lavoro “For All”, in cui tutte le persone in azienda si sentono accolte e valorizzate, indipendentemente da chi siano o dal ruolo ricoperto. Nel confronto tra i paesi europei, a farla da padrone sono l’Olanda e il Regno Unito che guidano la classifica con ben 13 organizzazioni ciascuna, seguite da Spagna (12), Germania e Svezia (10), Belgio, Francia e Norvegia (7), Cipro, Danimarca, Grecia e Portogallo (5), Austria (4), Finlandia, Irlanda, Italia (3), Lussemburgo e Svizzera (2), Islanda, Polonia e Turchia (1). Tra i settori, invece, vince l’Information Technology (37%), davanti a servizi professionali (15%), altri settori (11%), biotecnologie e farmaceutica; educazione e formazione (6%), servizi finanziari e assicurazioni (4%), manifattura e produzione (3%), advertising e marketing (3%).
Entrando ancor più nel dettaglio del ranking e analizzando la top 10 dei migliori ambienti di lavoro a livello europeo vediamo come il gradino più alto del podio sia appannaggio della società IT svedese Castra AB, seguita dall’austriaca willhaben internet service GmbH & Co KG e dall’italiana Bending Spoons, realtà del settore IT che si occupa di sviluppo software. Completano la top ten, l’olandese, norvegese e svedese mnemonic (servizi professionali), l’austriaca comprei Reinraum-Handel-und Schulungs GesmbH (servizi professionali), l’olandese Blue Bricks (servizi professionali), la portoghese Mind Source (Information Technology), e ancora, la danese VELA (manifattura e produzione), la spagnola Redarbor (Information Technology) e la danese Abakion (Information Technology).
L’Italia può contare su un totale di 3 realtà, tra cui spicca la milanese Bending Spoons al 3° posto. Le altre aziende Made in Italy che figurano tra i migliori ambienti di lavoro a livello europeo sono Alnylam (24° posto), realtà del settore delle biotecnologie e farmaceutico e Skylabs (93° posto), società attiva nella consulenza digitale in ambito IT. “L’edizione 2025 della classifica Best Small & Medium Workplaces in Europe conferma che l’Italia non è ancora un paese dove si ascoltano le persone (lo European Workforce Study pubblicato quest’anno dalla stessa Great Place to Work lo ha dimostrato). Però, anche in un contesto nazionale dove l’ascolto e il supporto ai collaboratori non sono ancora una priorità diffusa, alcune realtà italiane riescono a distinguersi come virtuose. Queste imprese stanno rompendo gli schemi di una cultura organizzativa ancora troppo legata al controllo e alla gerarchia, puntando invece su fiducia, responsabilità condivisa e valorizzazione delle persone” spiega Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia.
*Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia