Tra le imprese con il bilancio in rosso il 12% è in passivo a causa della pressione fiscale

Più del 40% delle imprese italiane non riesce a chiudere il bilancio in pareggio e l’11% non ha mai fatto utili negli ultimi 5 anni. E la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente nel 2013. Attività immobiliari, servizi alberghieri e ristorazione i settori più colpiti. L’analisi di CRIBIS D&B.
Su otto imprese che hanno chiuso in perdita l’ultimo bilancio almeno una ha registrato un passivo unicamente a causa della pressione fiscale.
Analizzando un campione di 300.000 bilanci (pari a circa un terzo del totale delle società attive in Italia) relativi agli anni compresi tra il 2007 e il 2012, lo studio realizzato da CRIBIS D&B rivela infatti che nell’ultimo anno il 40,9% delle imprese ha chiuso l’esercizio in perdita (nel 2007 la quota era pari al 33,1%) ma, soprattutto, che il 12,33% di queste attività economiche aveva registrato un risultato ante imposte (EBIT) positivo. Di fatto, senza l’effetto della pressione fiscale, queste imprese avrebbero chiuso il 2012 in attivo.
Questo è il preoccupante quadro che emerge dall’indagine di CRIBIS D&B, società del gruppo CRIF specializzata nelle business information, sull’incidenza delle imposte sulle performance delle imprese italiane.
Fonte: CRIBIS D&B
Questa dinamica è ampiamente spiegabile se si considera l’incremento di 21 punti percentuali del tax rate medio, ovvero del tasso di incidenza delle imposte sul reddito delle imprese, che dal 38,74% del 2007 ha raggiunto il 59,83%.
Trend del tax rate 2007-2013 (imposte sul reddito/reddito ante imposte delle imprese )
Fonte: CRIBIS D&B
Dato altrettanto preoccupante che emerge dallo studio condotto da CRIBIS D&B è che dal 2008 al 2012 l’11,07% delle imprese analizzate ha sempre chiuso il bilancio in passivo, senza essere mai riuscite a raggiungere il pareggio.
Percentuale delle imprese in perdita per settore
Fonte: CRIBIS D&B
“Il fatto che ben l’11,07% delle imprese analizzate nel nostro studio abbia chiuso il bilancio in rosso dal 2008 al 2012, senza aver mai raggiunto il pareggio, è un dato preoccupante, che conferma una volta di più le enormi difficoltà che in questi anni hanno fiaccato il tessuto economico del Paese – commenta Marco Preti, Amministratore delegato di CRIBIS D&B – Una situazione resa ancor più grave dall’elevata pressione fiscale, che oggi non risparmia le attività in perdita e produce effetti molto negativi sul tessuto economico italiano, come dimostra il dato di un’impresa su otto, tra quelle con i bilanci perdita, che ha chiuso in rosso proprio a causa delle tasse”.
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